martedì 20 maggio 2008

Mi faccio orrore


A volte ho pensieri che mi spaventano e mi fanno schifo.

Quando c'è stato il terremoto in Cina il primo pensiero è stato: speriamo sia crollata qualche fabbrica di quelle che fanno le copie.

Una roba orribile. Lo so benissimo, e mi fa schifo,
Forse facevo meglio a non scriverlo ma sono, così, a volte condivido con voi pensieri che fatico a condividere con me stesso.
Ma a tanto può arrivare l'uomo, a tanto può portarti l'odio per chi ti sta avvelenando il mercato e il futuro.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

Il pensare una cosa o il contrario non cambia il fatto che sia una tragedia di notevole portata.

il problema sono i media, pronti a cogliere le debolezze dell'organizzazione cinese nel prestare soccorsi....e gia' hanno dimenticato l'incapacita' della piu' grossa democrazia sul pianeta nel soccorrere la propria gente a new orleans.

Bisogna tener duro ancora un po', appena il tempo di fargli capire che anche loro hanno diritto ad una vita migliore e la loro competitivita' si dissolvera' in un batter d'occhio.

Actarus74

Anonimo ha detto...

Nno sentirti troppo solo a fare questi pensieri ...

:-P

Unknown ha detto...

Caro Actarus
New Orleans è uno scandalo sul quale è stata messa la sordina.
ciò non toglie che la Cina di oggi sia precaria come l'Italia degli anni 50. E probabilmente peggio, piena com'è di affaristi che cercano l'arricchimento (e costruiscono male, come spesso purtroppo succede anche da noi).

Sono d'accordo che anche loro debbano avere il loro spazio, il problema sorge quando vendono una cosa meccanica ad un prezzo che è sotto il valore del materiale in peso. Vuol dire non dumping, di più e più ancora.
E sono sicuro che i contadini sfruttabili per nulla finiranno.

Anonimo ha detto...

E' solo questione di tempo, per quanto riguarda il mio settore il mercato ha iniziato a capire l'importanza della qualita', e in questa fase di prezzi crescenti meglio a spendere qualcosa di piu' per la qualita' piuttosto che comprare robaccia che si spacca al primo uso e di materiale scadente.
Adesso sono in Irlanda, dopo vari anni passati a londra, e noto che in un certo senso anche qui lo sviluppo troppo veloce (come i cinesi) non credo gli abbia giovato in quanto a modo di far affari....
ma i nodi vengono al pettine prima o poi..

Anonimo ha detto...

La Cina il grande paese che ha grandi cancelli aperti per far uscire il piu' possibile ma ha l'arroganza di non pensare di non aver bisogno di nessuno e ergere muri contro chi entra per proteggersi (leggi: Tibet).
Il terremoto ? Forse (e dico forse) gli ha fatto capire che.. prima o poi... tutti abbiamo bisogno dell'aiuto degli altri..
Quindi bisogna venir giu' dal piedistallo... che da lassu' e' vero che vedi piu' lontano, ma perdi di vista i particolari che sono davvero importanti.
;) Bye

Anonimo ha detto...

Solidale con le vittime ma che si arrangino.
Sono diventati fra le prime potenze al mondo e traboccano di soldi sulla pelle degli occidentali.

il microblogger ha detto...

Non ti sei mai chiesto chi ha consentito che la Cina venisse ad "avvelenare" il nostro futuro? Il Wto. Ovvero, noi. Nel dicembre 2001, quando abbiamo voluto la Cina, le sue merci a basso costo per tenere bassi i nostri prezzi, la sua manodopera a basso costo e senza diritti per produrre le nostre merci tenendo in piedi i bilanci delle nostre aziende. Anche a me stanno antipatici i cinesi, ma non quando fanno quello che noi vogliamo che facciano.

Unknown ha detto...

@ Anonimo irlandese
Vero ma perché si torni alla qualità bisogna sopravvivere. E molti dei nostri già li abbiamo perso per strada.

@ Woman
Sono tanti, comunisti, si sentono forti, come quando spunta il concorrente che dice "li faccio fallire tutti" e poi fallisce lui.
Hanno enormi problemi che coprono drogando la crescita ma prima o poi...

@ Andrea
Sbagliato secondo me, è il sistema delle multinazionali che ha voluto far diventare la Cina la "fabbrica del mondo".
Pochi diritti dei lavoratori, pochi problemi di inquinamento, costi all'osso.
Ma il sistema gli si è rivoltato contro perché quelli sono topi, copiano, non hanno morale negli affari (come buona parte delle multinazionali ripagate con la stessa moneta) e hanno cominciato a fargli le fabbriche parallele.
Al mondo occidentale ha permesso di tenere bassa l'inflazione, ad alcuni di fare enormi profitti.
Oggi i nodi vengono al pettine. Capita sempre, d'altronde.