domenica 4 maggio 2008

Un paese assurdo


Redditi online, indaga la procura Corriere della Sera: "Arresto per chi usa i dati"

Questo è veramente un paese assurdo.
Un Ministero, e dico un Ministero, non un privato o un ragazzino, pubblica i dati dei cittadini sul suo sito liberamente scaricabili.
Senza alcun filtro (del resto inapplicabile) su chi va a prenderli, italiano o straniero.

E poi arrestiamo i ragazzini che, scaricati i dati, li mettono sulle reti peer to peer fra un mp3 di madonna e l'ultimo film uscito?

Ma si rendono conto di quello che dicono o ormai spariamo cazzate a raffica senza pensare?

Non so, veramente non capisco più nulla!

3 commenti:

Anonimo ha detto...

"Sarà perseguito penalmente, rischiando anche la galera, chi usera' i dati finiti in circolazione in modo improprio."

Non chi li condivide in rete, ma chi ne faccia uso improprio, che tradotto significa usarli per uso diverso dalla semplice lettura. Certo che secondo quello che uscira' dalla sentenza uso improprio potrebbe essere anche la diffusione, e a questo punto si realizzerebbe la tua preoccupazione. Speriamo a questo punto che ci sia un minimo di buonsenso visto che finora e' mancato.

Anonimo ha detto...

Adoro questo blog!!! Grandissimo... Da sempre sogno di diventare un imprenditore e adoro l'economia. Dicono che "il futuro appartiene a coloro che hanno la forza di credere nei loro sogni" e io voglio crederci. A presto salut

Anonimo ha detto...

Le tue paure si sono rivelate esatte: «va ritenuta illecita anche l'eventuale ulteriore diffusione dei dati dei contribuenti da parte di chiunque li abbia acquisiti, anche indirettamente, dal sito Web dell'Agenzia».

link: http://www.corriere.it/economia/08_maggio_06/garante_redditi_privacy_stop_23242e70-1b70-11dd-98ce-00144f486ba6.shtml