giovedì 4 maggio 2006

Valore aggiunto

Vi ho spesso parlato di valore aggiunto e di quanto possa contare la parte "software" che un prodotto contiene.

Quale è il costo industriale di un quadro?
A stare larghi, tela ottima, molto materico con colori di valore qualche centianaio di euro, qualche migliaio a esagerare alla grande.

Una cosa che ha un costo industriale di qualche centinaio di Euro come può allora essere venduta a 95.000.0000 di dollari?
ANSA.it - Usa:all'asta un Picasso da capogiro.
Occorre che ci sia un valore aggiunto particolare.
Questo valore aggiunto è dato dall'artista, dall'unicità dell'opera ma anche (e soprattutto) dal marketing, da chi quell'artista ha scoperto e valorizzato. Da chi ha lavorato per fare di un pittore Picasso.
Ma allo stesso tempo il marketing non basta, il prodotto deve essere eccellente già di suo.
Ma senza marketing, anche stando su costi differenti e non sui maestri, quanti pittori eccellenti ci sono in giro? Quanti raggiungono la notorietà?

1 commento:

Anonimo ha detto...

" il marketing non basta, il prodotto deve essere eccellente già di suo."

Mi permetto di dissentire..i casi di Fontana, Burri, Catelan, etc etc dimostrano che quando si innesca il meccanismo giusto (marketing-critici-mercanti-mostre-intellettuali
-media) si possono vendere a milioni anche oggetti con nessun valore intrinseco (anche i vasetti di mer*a).