lunedì 10 settembre 2007

Vaffa e precari

Un forte dubbio mi assale.

Ma tutti coloro che hanno lavorato per il mitico vaffa day erano persone assunte con contratto a tempo indeterminato e paghe sopra i minimi salariali?

Oppure erano (che cosa orribile) precari, magari con partita IVA e pagati e assunti per la giornata.
O sono solo volontari o stagisti? Quindi neppure pagati.

Qualcuno dei Grilletti (adoratori del nostro nuovissimo predicatore) sa darmi una risposta.

E già che ci sono, mi tolgono i dubbi su quanto si dice in giro che anche il loro nuovo Dio, come quasi sempre accade nel mondo dello spettacolo, pretende una parte del compenso brevi manu?

Comunque è una merdaccia, a poche centinaia di metri da dove Biagi è stato ucciso...

15 commenti:

Unknown ha detto...

Il nostrano grillo parlante è noto, anche, per la sua tirchieria [mantenendo così alta "la fama" dei genovesi]; sicuramente hanno lavorato gratuitamente nella stragrande maggioranza dei casi. Su "Il venerdì" di qs settimana ci sono un altro paio di chicche sul soggetto, se non hai letto l'articolo lo scannerizzo e te lo mando x mail.
Un abbraccio.
Pier Luca Santoro

Marco ha detto...

fare gli indignati in piazza è un po' come lavarsi la coscienza nel Gange.
un bel rito pubblico, qualche schiamazzo, qualche insulto liberatorio e ci si rifà una verginità a buon mercato e poi via a votare sempre gli stessi, a farsi fare il conto in nero dal dentista o dall'idraulico per risparmiare il 20% (ma poi l'evasore è quell'altro eh).

Anonimo ha detto...

non voglio mettermi "etichette" ma premetto che sono un imprenditore.. evidentemente sarò chiamato Grillino... preferirei invece "uno che ce ne ha pieni i..."

i grillini sono volontari... molti sputtanano il grillo perchè è un comico... e allora? vuol dire che ha il quoziente intellettivo troppo basso perparlare di politica... la verità.. la mia verità è che il Potere trema.. chi oggigiorno riesce a portare in piazza 200mila persone? non ci riescono i sindacati che ti pagano la gita ed il pranzo! non ci riesce la lega che chiama i grillini alla moderazione!! non ce la fa il DS che per raccogliere 300mila firme ci mette 2 mesi!! Signori guardate l'evidenza!! Grillo a dimostrato che lui o chiunque lo voglia può fare politica a costo quasi-zero... mntre i nostri capi costano.. quanto costano... eppoi non mi si venga a dire che è populista-retorico! chi non lo è il papa? scalfari? veltroni? il mio presidente cordero di montezzemolo? con Grillo si può essere d'accordo o in disaccordo... io quello che ho visto è Demo-crazia.. il popolo che abbozza una presenza in quanto popolo azionista di questo stato... io sono stufo delle sub.categorie.. i nullafacenti sindacati, gli statali rubastipendio, gli schifossissimi commercianti.... scusatemi, ma grillo non mi ha chiesto mai una lira.... adesso devo correre perchè prodi, a prescindere dalla floridezza miei affari pretende i suoi utili (80% reale! fate i calcoli!!) sul lavoro mio e dei miei dipendenti.

PETRSALVATORE ha detto...

vi va uno scambio link:
nome blog: finanza
link: http://www.petsalvatore.blogspot.com
mail. psa-@libero.it

Unknown ha detto...

@ pierluca
grazie

@marco
sono d'accordo. sottoscrivo in pieno

@ anonimo collega
Contento tu che la deriva vada verso uno che parla degli imprenditori come di evasori e sfruttatori...
anch'io sono stufo della situazione, ma Grillo mi pare Albanese quando chiedeva "chiù pilu pe tutti"

Facile urlare e urlare, facile dire no agli inquisiti (come funziona la giustizia in Italia poi...)
Sul doppio mandato dirò la mia

Ma troppo urlare e poche proposte credibili.
Troppe richieste che sicuramente hanno presa ma poca fattibilità.

E poi ad andare in questo momento contro i partiti sfonda una porta aperta.
Ma poi?
Perché non si candida lui a fare il Presidente del consiglio e vediamo cosa sa fare?
Comoda stare sulla spiaggia e dire "guarda quel pirla che non sa neanche nuotare"

Anonimo ha detto...

"Perché non si candida lui a fare il Presidente del consiglio e vediamo cosa sa fare?"

Perchè andrebbe contro ciò che predica... è un pregiudicato anche lui.

--

Ciò che dice Grillo è, comunque, una buona base di partenza per una legge; certo lui è populista ma il populismo di un comico lo accetto molto più volentieri di quello di un politico.
Accetto un pò meno la superficialità con cui i Media hanno trattato l'evento (che per numero di persone mobilitate è significativo) e anche le strumentalizzazioni in merito l'attacco alla legge Biagi. Attaccare una legge non'è attaccare l'uomo che ci stà dietro ovviamente.

Marco ha detto...

ovviamente un par di ciufoli.
dire che una legge apre le porte alla schiavizzazione dei precari è dare dello schiavista a chi quella legge l'ha "progettata" tal Marco Biagi.

non mi piace la santificazione a prescindere di ogni "morto ammazzato" di solito ad opera di chi da vivo lo disprezzava (emblematiche le vicende di Falcone e Borsellino), ma meno mi piacciono coloro che si nascondono dietro a sofismi. non è reato criticare nessuno, nemmeno chi è stato assassinato dalle BR, ma dire che la legge Biagi schiavizza il precario mi pare una tale castroneria che da sola basta ed avanza ad oscurare l'astro del nostro savonarola.
la nostra democrazia è regredita a tal punto da necessitare nuovamente tribuni della plebe che arringano la folla? considerato che votammo plebiscitariamente l'abrogazione del finanziamento pubblico ai partiti per poi votare subito dopo plebiscitariamente quei partiti che invece l'abrogazione no la volevano direi che sì, ci meritiamo tribuni sulle piazze, adunate oceaniche, grida manzoniane, punizioni esemplari (al solito morto di fame o ex amico precipitato in disgrazia), panem et circenses.

mala tempora currunt.

Anonimo ha detto...

Forse il nostro Anonimo avrebbe forza e voglia di firmarsi, come fanno tutte le persone civili?

Oppure anche lui appartiene a quel branco di "indefinibili" - e comunque incivili a livello del film "28 Giorni Dopo" - che sono andati a schiamazzare - e non per motivi politici, ma solo per il loro fancazzismo, qualsiasi sia la loro natura per rispondere qui a l'imprenditore - sotto a Grillo?

Definire un "niente" di quel genere "Demo-crazia" è quantomeno curioso ...

Anonimo ha detto...

Quello che è successo, è molto più importante di grillo, è stato un esercizio di democrazia "shoccante". Per la prima volta la casta politica non può controllare l'informazione, ha vinto la rete.
Non è stato un referendum "pro-grillo pensiero", è stata l'espressione di 300.000 persone riguardo tre punti del suo "pensiero".
Si può essere o meno d'accordo, ma da ora si devono fare conti con atti concreti di governo. Delle scaramucce ideologiche tra destra e sinistra non gliene frega niente a nessuno.

Se la risposta a quanto successo sabato è se i volontari sono a cococo o se grillo paga le tasse non ne usciremo mai. È la solita sterile polemica italica.

Anonimo ha detto...

già, rino, diceva lo stesso anche un certo Benito ... e anche Adolf, e Josep non erano male in questo ...

... che schifo ...

:-S

Unknown ha detto...

@ rino
la mia è una provocazione.

Per assurdo mi è sembrato più credibile Briatore che ha parlato contro le tasse, l'han controllato ed è risultato i regola che non Grillo con i suoi slogan.
Solo che in Italia quando uno cerca di dire che le regole valgono per tutti, anche se sono agitapopolo come Grillo diventa sterile polemica.

L'altro risponde che è sterile polemica quella di Grillo e si va avanti così.

La democrazia non funziona, il popolo è bue.
Un leader è leader quando fa digerire al popolo le cose giuste e i bocconi amari.
Coi sondaggi non si va da nessuna parte.

La "gggente" vuole tutto, le pensioni e poche tasse, la certezza del posto del lavoro e che altri abbiano il rischio d'impresa non adeguatamente retribuito ecc ecc
Facile andar per slogan.

Difficile far quadrare i conti. Come in azienda: perdi soldi?
So io come si fa... vendi di più.

Oppure uno guadagna poco? Che chieda l'aumento!
Ci vuole così poco!

Unknown ha detto...

Anonimato
sulla storia dell'anonimato qui ognuno fa come vuole.
Chi scrive usa un nick e non sono solito dare lezioni se io sono il primo a sgarrare ;-)

Anonimo ha detto...

stlrwImpre,su Beppe Grillo ti posto questi 2 commenti del giornalista Marcello Foa che ho trovato molto interessanti,e che condivido in pieno.
Volevo sapere che cosa ne pensi:
http://blog.ilgiornale.it/foa/2007/09/07/anche-beppe-grillo-e-una-notizia-nascosta/

http://blog.ilgiornale.it/foa/2007/09/09/la-risposta-di-sarkozy-e-quella-di-grillo/

Anonimo ha detto...

@l'imprenditore

peccato che hai provato a darne ora una ;-)

Comunque scherzi a parte, hai perfettamente ragione, ogni persona è padrona a casa propria. Personalmente non siamo contrari all'Anonimato - lo usiamo anche noi infatti - ma in questo caso, visto il tono dello scrivente, sembrava una cosa abbastanza strumentale.

Anonimo ha detto...

Ciao!
Non ho seguito il comizio di Grillo. Anche se come comico mi piaceva molto. L'ho visto dal vivo, che ridere! Come ogni personaggio che si scaglia contro "l'ingiustizia" e in questo caso la croce rossa della nostra polita raccoglie sempre numerosi consensi. Poi tutto rimane li', tra la polvere. Per me il problema non e' essere d'accordo o non d'accordo con Grillo. Il problema e' che ci sia voluto un Grillo per smuovere il cervello delle persone. Che le cose non andassero bene lo sapevo gia', non mi serviva il Grillo della situazione. Ho aiutato un personaggio neo politico a farsi eleggere perche', anche se non ero di quello schieramento, mi piacevano le sue idee. Bisogna provare, sbagliare, sbagliano tutto, ma se non si fa nulla e si rimane fermi solo a criticare o a giudicare, bel mestiere, lo sanno fare tutti. Io preferisco pensare ed agire, ed a volte solo agire;-)
L'altra sera ho visto il film sulla vita del Generale Dalla Chiesa. Lo stato era lontano allora, e lo e' adesso. In questo senso e' cambiato poco o nulla.

Preferisco Castelli, una sera da Santoro, con la sua solita schiettezza ha detto, non vi piaccio, non vi piacciamo, mandateci a casa. Spetta a voi, ma anche voi dovete dimostrare di saper fare qualcosa e farlo bene, aggiungo io.

Bene, allora e' il momento di tirarci su le maniche e fare finalmente qualcosa, sperando che il benessere non ci faccia, per l'ennesima volta, sprofondare sulla poltrona, alzandoci per una sterile protesta.

ciao
buddy