mercoledì 17 ottobre 2007

Core business

Il lunedì compro Repubblica per Affari e Finanza.

Lunedì scorso c'era una bella intervista a Marchionne su R2.
Utile come ripasso per chi fa il mio mestiere, anche se chi oggi non usa quel "metodo" è diventato marginale.
Ma mi veniva in mente quanto sarebbe utile anche ai nostri politici cercare di assimilarla per bene.

Sia chiaro, non sono un "aziendalista", governare la cosa pubblica non è guidare un'azienda, i metodi devono essere diversi.
Ma una considerazione va fatta, il metodo Marchionne alla fine non è altro che riportare al centro il prodotto e il cliente.

Siamo certi che oggi lo stato Italiano nel suo complesso sia focalizzato sul suo "core business"?
Qual'è il core business, la mission di uno Stato?

A mio parere dovrebbe:
  1. mettere tutti in condizione di competere, di far valere le proprie capacità (a partire dal sistema scolastico)
  2. garantire delle regole che non permettano ai "furbi" di passarla liscia
  3. supportare e aiutare le persone a vario titolo svantaggiate
  4. offrire i servizi ai cittadini sicurezza, formazione, infrastrutture
E' così oggi?
Il nostro stato e i nostri amministratori sono concentrati sul loro core business?
Oppure sono concentrate in una lotta di potere (come si legge tra le righe era la "vecchia" Fiat) interno, allargano il perimetro del consolidato per diventare sempre più influenti, drenando risorse al core business?
Applica la sussidiarietà?
E' in grado di scovare e punire i "furbi"?
E' "paranoico" sul futuro o come la cicala non ci pensa?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Competere ... come ti vedrei bene accanto a certi nostri amici di cui ti ho scritto in passato ...

http://www.competere.eu

Alla fine i pensieri di tutti gli assennati sono sempre quelli

Anonimo ha detto...

ciao,
diciamo che sono concentrati eccome!

vedi il figlio di Bassolino alla MerrylLinch per gli affari Italiani(puntata Report)
..non stanno altro che distruggendo l'Italia..e tutto il lavoro del Popolo..

Anonimo ha detto...

Su cosa è concentrato il nostro Stato? Ti dico la mia, da ex-statale. Il nostro Stato è concentrato, non sempre ma troppe volte, sullo sfruttare i servizi pubblici come merce di scambio per fare e ricevere favori. E... occhio: non parlo di assunzioni dei dipendenti più bassi in livello gerarchico. Parlo della pletora di _dirigenti_ messi lì solo per far piacere a qualcuno. Senza che siano necessari ad alcunché. Non voglio generalizzare: qualcuno a dirigere ci vuole. Ma quanti sono quelli davvero necessari e quanti quelli totalmente superflui? Un'azienda privata che fosse ingolfata di dirigenti come quella pubblica salterebbe in men che non si dica, e i primi sfrondamenti si farebbero proprio nei rami alti.
Per non parlare poi della reale abilità dirigenziale di queste inutili figure: il massimo che molti sanno fare è sommergere i dipendenti di riunioni inutili, di burocrazia inutile, di moduli inutili da riempire, di relazioni inutili da redigere. Convinti così di avere anche loro il loro posto nel mondo e di essere dei bravi "manager" (perché così gli piace pensarsi).
E dato che il pesce puzza sempre dalla testa, se a comandare c'è gente inutile e incapace come si pensa che funzioneranno le cose, ai livelli più bassi?
Se guardi le amministrazioni pubbliche da questo punto di vista e non solo da quello abusato del "son piene di dipendenti imboscati" (che comunque è tristemente vero, spesso), capisci subito perché il vagheggiato licenziamento dei dipendenti nullafacenti è un pannicello caldo: risolvi il sintomo del problema ma non il problema alla radice. Finché non la smettono di inventarsi fettine di potere fittizio per fare regali a questo o a quel protetto del tal politico, il sistema continua a non-funzionare allo stesso modo, all'infinito.
Detto da una che a un certo punto non ne ha potuto più di non-lavorare in una ASL e ha mandato tutti a quel paese.

Unknown ha detto...

Grazie del commento.

Condivisibile al 100%.
Ma guarda che a volte è (era) così anche in molte grandi aziende.
Non a caso il rilancio della Fiat è partito eliminando dirigenti e colletti bianchi, per una volta, di questo a Marchionne va dato merito, non licenziando i soliti xx000 operai.

Lo scivolo verso il prepensionamento se non sbaglio ha riguardato appunto colletti bianchi.

Anonimo ha detto...

Ecco, appunto! Tagliando prima di tutto dall'alto e non dal basso!
Io comunque sarei ecumenica: taglierei sia in alto che in basso. Sarebbe fenomenale prendere uno per uno tutti i dipendenti e dirigenti e fare una semplice domandina: tu, qui, esattamente cosa fai? E cacciare a calci in c... tutti quelli che non sanno rispondere con chiarezza. Sai che largo si farebbe!