mercoledì 25 marzo 2009

Evasori


Nell'ultimo periodo un mio consulente si lamentava del fatto che l'Agenzia delle Entrate sta cominciando ad utilizzare le banche dati di cui dispone per incrociare i dati.
L'esempio riportato era quello di un mio vicino di casa (del quale non mi ha detto il nome ma credo di aver capito).

Questo individuo denuncia 40.000 Euro di reddito annuo, poco più della mia assistente, praticamente.
Se è quello che penso ha una casa ben più grande e importante della mia (credo la voglia vendere per circa 1,8 milioni) auto cambiate spesso tipo Porsche & co e tenore di vita molto alto.
Insomma denuncia molto molto meno di me e fa una vita a livello ben più elevato. E' vero che io sono molto morigerato, ma insomma.
Pare gli abbiano fatto un accertamento per qualche milione.

Come sapete me la prendo sempre con le tasse. Ma queste cose ben vengano.

Anzi, a mio parere il federalismo dovrebbe servire anche a riportare i controlli sul territorio dove si sa chi ha un tenore di vita elevato e chi non fa gli scontrini.

Se vengono da me e mi chiedono conto dei soldi spesi non ho certo difficoltà a mostrare i conti correnti e la provenienza del mio tenore di vita. E se incrociano i dati non credo troveranno nulla di incompatibile con quanto denuncio.

Permettetemi di dire che questo è, secondo me, un modo corretto di procedere. Piuttosto che il non far pagare in contanti o i monitoraggi di tipo sovietico che voleva Visco.
Non ho certo problemi, interpellato, a mostrare tutto, ma che ci sia qualcuno che può controllare tutto quello che faccio un po' fastidio mi dà.

Magari con questi incroci qualche problema in più lo avranno anche i "piccoli evasori" tipo i professori che fanno lezioni in nero (e poi si comperano la casa al mare) o persone che hanno il doppio lavoro tipo gli intermediari immobiliari o i giardinieri a tempo perso.

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Il fastidio è l'evasione ( quando tu paghi fino all'ultimo euro ), ma soprattutto quando mettono le persone in cassa integrazione ( chiedendo aiuti di stato ) o peggio falliscono ( facendo chiudere fornitori ).
Uno può essere ricco oltremodo ma che non pretenda aiuti di nessun tipo se evasore o a scapito di chi ne ha veramente bisogno ( molte pmi dove i proprietari non hanno villoni e fuoriserie ).
Se chiedi sacrifici devi essere il primo a farli ( non solo pretenderli con aiuti di stato che sono poi soldi anche tuoi imprenditore ).

Anonimo ha detto...

1) ok a incroci ma rafforzamento della privacy e punizioni severe per i funzionari che diffondono dati riservati. il funzionario deve verificare i dati del contribuente sotto accertamento e non spettegolare sul vicino di casa

2) la logica di visco sui contanti invece mi trova d'accordo con il ministro (per una volta..). era uno strumento estremamente utile di lotta all'evazione che però si è scelto di abolire.

francamente io credo che la lotta all'evasione dipenda anche dalla volontà. leggi semplici aiutano il contribuente a comportarsi correttamente e altrettanto la guardia di finanza a fare i controlli.

hai mai seguito una procedura per chiedere le agevolazioni per ristrutturare una casa? per due lire una procedura folle.

perchè? da sola la burocrazia non incoraggia un comportamento virtuoso. deve cambiare volontà e mentalità.

prova ad analizzare la deducibilità delle spese di rappresentanza. o il meccanismo del reverse charge in edilizia, dove la scolarità degli operatori è spesso bassa...

Unknown ha detto...

@Anonimo
ci ho fatto un post sulla cassa

@Riflessioni
1 - d'accordo
2 - con regole come quelle "freghi" gli onesti e non fai nulla ai disonesti. Da sempre sono vietati i pagamenti di più di (10.000/20.000 non ricordo neppure più) x euro in contanti.
Ciò non ha mai impedito che il costruttore edile ti chiedesse il 30% del valore della casa in contanti.
E che quasi tutti lo pagassero.

Le regole semplici non sono d'interesse per la burocrazia in Italia.
Più comodo tenere la spada di damocle.
Io visto il discorso ristrutturazioni edilizie ho preferito tralasciare, quasi impossibile se usi gli artigiani.

E sulle spese di rappresentanza stendo un velo, anche se è migliorata non si capisce ancora nulla.
Per fortuna noi ne abbiamo pochissime. Ben sotto il limite stabilito quindi non abbiamo il problema di inquadrarle.