E' un poeta, e si vede. Un libro pieno di atmosfere, trovate linguistiche (che però qualcuno potrebbe trovare difficili o esagerate).
A me, come i dischi, è piaciuto moltissimo.
Ha molte cose che amo, conosco, fanno parte di me: la musica, che lo pervade e lo contestualizza con i suoni (per chi conosce i musicisti di cui si parla); la vita di provincia, con i tipi da bar, i
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Il lago, sempre lì, come nelle sue canzoni, a fare da sfondo e da contraltare ai sentimenti.
La difficoltà di capire fino in fondo la propria essenza, la propria storia, sempre in bilico tra il fuggire e il tornare "al paese" con gli amici di sempre.
Le atmosfere, le sensazioni, i contorsionismi mentali che ciascuno di noi ha dentro di se. Fino alla catartica esplosione a liberarsi dei pesi che ci portiamo dietro.
La musica. Solo uno strano, molto strano può rilassarsi andando ad ascoltare i Tangerine Dream in una discarica. Ma di strani la provincia è piena, e forse la trovo interessante proprio per quello.
Da considerare anche il prezzo, molto onesto.
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