martedì 31 gennaio 2006

Industria in Italia

Giovanni commenta il mio post su Monteciuffolo e dice "Non vedo però all'orizzonte niente di nuovo se non veri apprezzamenti di un'italia che crolla ( solo cibo e calcio per es.). Qualcuno all'orizzonte? macchè solo critiche e nessun idea per una vera ripresa. Decaduta perchè tentano di restare a galla? a te la scelta!".
Personalmente credo che il vero grande problema siano le grandi aziende, che in Italia non ci sono mai state, che in quasi tutti i paesi sono quelle che trainano le sviluppo tecnologico con la ricerca, ma qui sono d'accordo con quanto riportai in un post detto da De Maio che disse che la ricerca è trainata da salute e militare.
La verità è che l'Italia è piena di medie e piccole aziende capaci e innovative (Technogym, Diesel fra le famose, molte altre di impiantistica scomosciute) solo che non vanno in borsa (e quando ci vanno nessuno se le fila) e spessissimo lavorano molto e fanno poche PR quindi pochi le conoscono.
L'immagine è che tutto crolla perchè questo è un paese immobile e gerontocratico, dove la gente è molto conservatrice (e la sinistra italiana tutto è meno che progressista) e ha paura del futuro.

Anche in una recente riunione di industriali a cui ho partecipato mi sono reso conto che purtroppo il vero problema è che il futuro e la competizione sono visti quasi sempre come una minaccia, mai come una opportunità.

1 commento:

Anonimo ha detto...

concordo con te sulle piccole e medie aziende , quelle da cui l'italia riesce ad essere competitiva. In effetti vita mondana non ne faccio , come te del resto , penso alla mia piccola finanziaria da portare avanti. Le uniche realtà le devo a voi e vi ringrazio. Grandi aziende? forse non siamo ancora con la mentalità giusta ciò che ha fatto Colaninno è ancora sotto gli occhi di tutti . Ciao