Prendo spunto da un bell'articolo di Angela Padrone sull'importanza della FORMAZIONE CONTINUA E LAVORATORI OBSOLETI (E GIORNALISTI).
E getto un paio di provocazioni:
- quante ore di formazione fanno ogni anno gli imprenditori (per natura e mentalità nati "imparati")
- quando avrò mai la fortuna di incontrare un selezionando che invece di chiedermi quando avrà le ferie mi chiederà quante ore di formazione gli garantisco all'anno?
La pupa e il secchione
4 giorni fa
9 commenti:
@l'imprenditore
Per la seconda cosa che hai detto, quando ne incontri qualcuno avvisaci, ne cerchiamo da tanto tempo anche noi diversi ... !!!
sempre per la seconda: magari ci sono , sono emigrati dal sud, sono, per usare un eufemismo, "precari", si dibattono tra mille difficoltà e drizzano subito le antenne se c'è la possibilità di imparare qualcosa di nuovo....
Ci sono... forse
ma nessuno che lo espliciti in fase di selezione.
Paga (ed è normale) sempre, ferie (domanda malvista dai selezionatori) quasi sempre.
Formazione mai.
sono l'anonimo di prima, certo che ci sono !(magari non sono bravi a farlo emergere in fase di selezione...) io poi personalmente ritengo che più che la formazione ristretta ad un certo numero di ore o giorni l'anno, bisognerebbe unire esperienza quotidiana e aggiornamento in proprio, anche solo per portare novità all'azienda.
per la paga... non dico le ferie ma almeno quello! ;-)
Toh! E pensare che quando nell'ormai lontano 1989 io ed un mio collega decidemmo di passare ad un'altra azienda solo perchè quella ci prometteva che ci avrebbe mandato a fare dei corsi di formazione (su dei sistemi specifici), anzichè dover ricorrere all'autoformazioe standard dell'azienda in cui eravamo e cioè mentre al mare i tuoi amichetti tacchinavano le ragazzatte te dovevi stare sott'ombrellone a studiare manuali, ci guardarono come dei poveri cretini sopratutto perchè avevamo anche altre offerte che erano economicamente più vantaggiose.
Saluti
Quanti errori di stompa! :-))
Saluti
Per la mia esperienza personale la formazione (che è nodo cardine del mio lavoro dato che mi occupo di sviluppo software) viene data per scontata come autoformazione.
Io casco nella provocazione :)
... e rispondo che finché imprenditori e dipendenti aspettano che sia sempre l'altro a fare la prima mossa, allora siamo a posto.
E' un dato di fatto che le aziende che propongono/finanziano/suggeriscono/facilitano la formazione sono una super-minoranza (i motivi si sanno) e di certo un candidato non rischia di "sbilanciarsi" chiedendo una cosa per cui, molto probabilmente, l'azienda ha una coda di paglia di qualche Km e sente più "sconveniente" di una richiesta relativa alle ferie.
Poi, ovviamente, tanto di cappello ad imprenditori come te, che sono attenti a queste tematiche.
Ma se parliamo di gente che cambia lavoro (capisco che chi cerca un lavoro ci vada coi piedi di piombo) spesso, almeno in Lombardia, l'obiettivo è il miglioramento.
E perché nel pacchetto non devo chiedere anche un plus oggi importante come la formazione?
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