mercoledì 30 aprile 2008

Visko l'amerikano /2


noiseFromAmeriKa : Visco ha dato fuori di matto, oppure no?: "Questi dati sono consultabili solo in appositi centri dati del Census americano, con standard altissimi di sicurezza. Le pene per la divulgazione di qualsiasi dato relativo alle dichiarazioni dei redditi di individui o imprese (anche il fatto stesso che l'individuo abbia effettuato una dichiarazione dei redditi) sono severe: fino a undici anni in galera, fino a 600,000 dollari di multa"

cosa dite gli diamo la multa o lo mandiamo in galera per 11 anni?

Dichiarazioni on line


Oggi ci ho scherzato un po', ma permettetemi un paio di considerazioni veloci sul discorso "dichiarazioni on line".

Da un certo punto di vista non mi scandalizza che le dichiarazioni siano pubbliche, è una forma di controllo come un'altra. E ricordo a tutti che lo sono da sempre.

Sono meno d'accordo sulla pubblicazione libera su internet accessibile a tutti:
  1. noi siamo qui che diventiamo pazzi con la privacy, dobbiamo farci firmare tonnellate di carta perché ho la partita iva e il telefono di un cliente e poi il fisco pubblica senza problemi la sua denuncia dei redditi on line?
  2. avete presente il casino che si scatena in azienda? Tiro giù il file e guardo la dichiarazione dei colleghi poi comincio a rompere le scatole per le differenze. Visto che non credo le denunce siano dettagliate se uno ha un secondo lavoro o altri redditi come lo spiego al collega che mi pianta la grana perché guadagna meno?
  3. non sono certo un maniaco della sicurezza, ma non mi rende del tutto sereno (e vivo in area molto tranquilla) che qualunque balordo con un clic possa sapere quanto guadagno. Ditelo a quelli che pagano la protezione in meridione, anche considerando la relatività della veridicità delle dichiarazioni in quelle zone, se gli fa piacere che chiunque possa sapere quanto guadagna.
  4. moltissimi non capiscono bene il discorso dichiarazioni, (e non leggono neppure la loro) vedono 200.000 euro e pensano che guadagni quello, ma è il lordo, quindi il netto è molto ma molto inferiore e magari in molti casi hai spese che non puoi scaricare e che concorrono a formare il reddito.
Insomma sembra la vendetta tardiva di Visco, la ciliegina avvelenata appena prima di andarsene. Un ulteriore colpetto nella sua "lotta di classe".
Vogliamo controllare meglio la congruità di dichiarazioni / stile di vita? Riavviciniamo i controllori al territorio, nelle piccole città non è difficile vedere come uno vive.
E quindi se le tasse fossero controllate a livello comunale (con una tangente su quelle recuperate) magari si combatterebbe meglio il tipo con mega villa e Ferrari che dichiara 10.000 euro.

Certo, c'è sempre il rischio corruzione, ma come dico sempre se ci sono corrotti vengano stanati e puniti ma non si può criminalizzare un paese perché non si è in grado di fare il proprio lavoro.

Non dimentichiamo che finché sarà così difficile pagare le tasse e anche i controllori vivono nell'incertezza del diritto diventa più facile trovare scappatoie.

Visko l'amerikano



Questi sono i riferimenti culturali dei nostri amati ministri.

I redditi degli italiani sono sul Web Corriere della Sera: "Vincenzo Visco che ha avuto un ruolo determinante per la sua creazione: «E' un fatto di trasparenza, di democrazia, non vedo problemi: c'è in tutto il mondo, basta vedere qualsiasi telefilm americano"

Niente Savoia


Sto anch'io a tempo perso facendo il gioco del giorno: guarda quanto denuncia il tuo amico.
Com'è che il Piemonte non è in linea, i soliti pirla noi Lombardi come vendetta contro il Bossi?

Adsense su www.agenziaentrate.it


Visco per fare qualche soldino in più ha fatto il contratto con ADSense sul sito delle entrate.
E poi ha messo on line gli importi dei guadagni :-)

Quel barbone del mio vicino


Per come se la tira pensavo guadagnasse di più.
In compenso adesso ho l'elenco delle case dei ricchi della zona, farò un sopralluogo per vedere se c'è qualcosa da arraffare.

Risultati


Con il discorso del "partito unico" AN se ne esce con il Presidente della Camera e il sindaco di Roma.
Adesso chi lo spiega a Per Ferdinando "chi l'ha visto" Casini che suo suocero da buon costruttore avrà stringenti e regolari rapporti con quel fascio di Alemanno e con lui quelli normali di famiglia?

martedì 29 aprile 2008

Servizi

Viste le passioni del nuovo Presidente del consiglio dopo il servizio SMS sui prezzi Sms consumatori verrà lanciato un nuovo servizio informazioni:
SMS Gnocca.

Seconda carica dello stato


Nella foto potete vedere la persona oggi eletta alla seconda carica dello stato: Presidente del senato.

E purtroppo non è la persona a destra.

La disfatta


E di Gallipoli cosa mi dite?

Anche se naturalmente la vittoria è "ridimensionata"

Stupore inutile


Molti si sono stupiti del fatto che (come avevo scritto tempo fa) siano gli industriali i primi a mettere davvero in un posto di potere delle donne.

Capisco che la nostra è considerata, come dice Angela Padrone, una categoria reietta, che molti pensino sia formata da ignoranti e da intrallazzatori.

Ma dimenticano una cosa.

Sfrondata di quelle che sono le inevitabili presenze (nella nostra categoria come in tutte le altre) di poco di buono non va confusa l'impresa rappresentata da Confindustria con gli oligopolisti.
A fronte di qualche decina di aziende semi-statali, protette, monopoliste, politiche ecc ci sono decine di migliaia di aziende che si muovono nel mercato libero.
E per farlo impari velocemente a tue spese che quello che conta sono le capacità.

Non si compete nel mercato libero e globale con i sotterfugi, si compete premiando il merito, nonostante quello che migliaia di scansafatiche o "vittime" vi raccontano. Ne ho incontrati molti di "nessuno mi capisce, non apprezzano le mie capacità". Peccato che anche col lanternino le capacità non le trovavi, probabilmente erano nascoste sotto i lamenti.

Lo stesso Berlusconi, che si dice sia così amante dei leccaculo, quando si parla di business si circonda di gente in gamba, fregandosene di "piacergli" e guardando i risultati. O davvero qualcuno crede che aziende come Mondadori sia di successo perché lui è in politica? Guardano il business, e infatti pubblicano anche i libri di Bocca se vendono.

Allora se questa è la situazione, perché stupirsi se c'è una donna a capo di Confindustria?
Semplicemente si pensa che in questo momento storico possa essere la persona giusta, donna, uomo o omosessuale che sia.

Due cose ha di buono Confindustria: la rotazione delle cariche e la capacità (anche se gli sbagli si fanno anche lì, ci mancherebbe) buona di selezionare i suoi rappresentanti.

Tempi duri


Unicredit Corporate fino al 30 Giugno da quanto mi dicono (e non so se dappertutto) è un ristrettezze di credito. Devono operare a parità di impegni.
In pratica se danno nuovi finanziamenti ad una azienda li devono togliere ad un'altra. Brutto segnale.

Ho amici professionisti di buon successo (dentista) dalla vita abbastanza dispendiosa (barca, accessori della signora ecc). Stanno facendo un bel passo indietro.
Il lavoro c'è ma i clienti semplicemente non pagano, e chiunque abbia avuto a che fare con il recupero crediti aziendale sa tempi e problemi, immaginatevi con i privati.

Tra dollaro e petrolio ci stanno massacrando. Ormai è un bollettino di guerra, a monte continui a ricevere aumenti a valle ti trovi i clienti (per chi esporta) che ti chiedono sconti a causa del cambio dell'euro. Ma le aziende senza i margini non stanno in piedi.

Lo stesso Berluska ha fatto una campagna elettorale, quanto a promesse, sotto tono.
Adesso noto in giro aspettative migliori, probabilmente già non vedere tutti i giorni quella faccia da jettatore di Prodi migliora l'umore nazionale.

Eppure basta un ponte e le autostrade sono piene.

Saluto (ai) roman(i)o


Sono contento che Alemanno abbia vinto a Roma.
Almeno ce lo leviamo dalle palle per un po'.
Amo la destra sociale come la sinistra arcobaleno, anzi forse meno.

venerdì 18 aprile 2008

Addio Danny

Sono ormai 27 anni che seguo l'E street band.
Ho visto moltissimi (decine) loro concerti.
Mi è capitato da vero fan di inseguirli, incontrarli.
Giorni e giorni passati a sentire la loro musica.
Alla fine capite che la morte di una persona che fa parte di tutto questo equivale al dolore della perdita di un amico.

Addio Danny.

giovedì 17 aprile 2008

Il Padrino


Una proposta che non si può rifiutare.

Cremaschi e il boom della Lega operaia: «Marxisti di destra. E Tremonti non sbaglia» Corriere della Sera: "Gli operai hanno votato Lega, ma se Berlusconi e Confindustria non aumenteranno loro i salari, il conflitto scoppierà"

Baciamo le mani, Cremaschi.

Commenti politici

Come tutti voi negli ultimi giorni ho ascoltato commenti sulle elezioni.

Un paio di opinioni ricorrenti (oltre a quella che non ci vogliono gran politologi per esaminare il voto):
  • con la loro puzza sotto il naso e l'abitudine a considerare gli altri degli stupidi a sinistra si stupiscono che non li votino? Altri saranno populisti, ma loro sono proprio antipatici
  • la gente vuole cose semplici: sicurezza, buona amministrazione, poca burocrazia. E la Lega le promette ma con moltissime amministrazioni le dimostra
Commento personale: guardate la differenza (ma chiedete ai cittadini, non ai giornali) tra molti comuni e provincie amministrate dalla Lega, di cui la stampa si interessa solo quando fanno le cose strane contro gli immigrati, e i risultati ottenuti ultimamente dalle amministrazioni di sinistra, litigiose e inconcludenti mi viene in mente Bologna, tralasciando la scontata Campania e Napoli.
Non a caso anche uno come Illy che era considerato un buon amministratore viene travolto.

E Grillo, i blogger e tutti quelli che si considerano Elite o importanti alla fine dimostrano che contano poco. Quando non utili per l'avversario, viste le loro spinte e i risultati.

Tempi duri per Obama



Over here on E Street, we're proud to support Obama for President.

Chi scrive notoriamente ama a dismisura il musicista.
Ma l'uomo non ha mai portato particolarmente bene in politica.

martedì 15 aprile 2008

Strane coincidenze

Proprio il giorno dopo le elezioni uno riceve via mail la pubblicità per dare il 5%o alla Fondazione Veronesi.

E il primo dubbio (cattivo) che viene è si deve pagare la campagna elettorale?


So che è una battuta gratuita, ma se viene viene.

Industriali preoccupati?



Il vero grande interrogativo dell'analisi in ambienti Confindustriali è cosa faranno i sinistri estremi.
La paura è che, non rappresentati in parlamento, si sfoghino poi nella parte sindacale. Unica nota positiva è (forse) che dopo l'ultimo rinnovo contrattuale la parte più estrema di Fiom è uscita sconfitta.
Ma bastano poche decine di estremisti per bloccare stabilimenti, strade e treni.


In compensi i tubisti di Mantova sono l'asso pigliatutto del periodo. dopo Emma Marcegaglia, Pierluigi Ceccardi è in pole position (diciamo pure sicuro) prossimo presidente Federmeccanica al posot dell'Onorevole (di opposizione) Calearo.
Proveniente, neppure a farlo apposta, proprio dalla Presidenza (poltrona scomodissima) di quel fondo Cometa di cui si parlava ieri.
Altri importanti candidati (magari di zone leggermente più a sud ma non lontane e molto rosse) hanno cortesemente rifiutato.

Sogni e realtà

Tanti bei sogni di solidarietà, bene comune, volemose bene.
La verità è le persone sono egoiste, chiuse, spaventate. E scegliendo tra benessere proprio e bene comune scelgono il primo.

Tra una sinistra governo delle tasse per mantenere carrozzoni tipo Alitalia e un Berlusconi che per una volta ha fatto promesse allineate con l'avversario e detto che sarà dura ha scelto il caimano.

E i mitici operai stufi di una sinistra diventata casta del no, inconcludente, occupata in lotte di potere interno e a considerare ignoranti tutti quelli che votano a destra; puntano sulla Lega, cancellando i veri conservatori dal parlamento. Alla fine Berlusconi ce l'ha fatta.
Dopo il sindacato il parlamento. La sinistra estrema (come la destra che lo è sempre stata) è finalmente marginale in questo paese.
Se solo riescono a fare governo e opposizione in modo decente parlandosi senza demonizzazioni forse una (piccola) speranza c'è.

lunedì 14 aprile 2008

Soliti pacchi


Il governo dei Banchieri (che andavano tra strombazzamenti vari a votare alle primarie) ha tolto alle aziende per dare alle banche.

Il TFR entra quindi a far parte dei soldi gestiti dalle banche (come dissi per compensare le perdite sui fondi gestiti).

Oggi se guardate corriere economia a pagina 23 vedrete i bei risultati ottenuti dai fondi (ricordo per buona parte gestiti dai sindacati) in confronto al TFR lasciato in azienda.
Nel passato il fondo cometa in alcuni anni ha reso solo il 21% contro il 25%.
Ed è vero che i fondi si misurano in decenni, ma quando vedi delle perdite del 7% in tre mesi e che le commissioni sono "fisse" e non legate ai risultati capisci che il business come al solito lo fanno le banche.

giovedì 10 aprile 2008

Perché?

Ma il look nuovo di Berlusconi:
  1. con la camicia nera vuol fare concorrenza alla Santanche
  2. con la camicia nera vuole sembrare più magro
  3. con la camicia nera e senza cravatta vuole essere giovanile come gli attori di ollivud
  4. Senza cravatta vuole rubare voti a Bossi
E se la camicia fosse anche Blu in TV pare nera.

Mi conoscono

Sono abbonato al Corriere della Sera.
Oggi Magazine è uscito a copertina variabile.

Mi conoscono, mi è toccato Bertinotti.

mercoledì 9 aprile 2008

Come guadagnano in EasyJet.com

Comincio a capire come guadagnano le compagnie low cost (al di là del servizio alla sopravvivenza).

Sui tuoi errori.

Avevo prenotato su EasyJet.com un volo per una capitale europea per tutta la famiglia.
Essendo per piacere con congruo anticipo ottenendo un prezzo competitivo.

Per problemi suoi una delle mie figlie non può venire, quindi l'ingenuo ha invitato (biglietti aerei pagati, albergo pagato) un'amica della figlia.

Peccato che cambiare il nome sulla prenotazione, fatto via web da me, già costa x2 anche se cambi 1 nome (probabilmente conteggiano entrambi i nomi) e poi ti fanno pagare il biglietto come se lo comperassi oggi.
Quindi convertire il biglietto ad un altro nome mi costa come 4 biglietti che avevo.
Anzi, fatti due controlli mi costa molto meno acquistarne uno nuovo!
E inutile dire che a questo punto assorbirò il costo, così imparo.

Buono a sapersi per il futuro, naturalmente, applicherò il solito metodo mio.
Nessuna lamentela, penso che siano dei pezzenti e prossima volta userò altre linee aeree.

La peggior vendetta è non usare più il servizio e cominciare col passaparola, e questo è il primo passo.

E non mi vengano a dire che era scritto alla 347a riga del contratto che li sparo a cagare.
Barboni.

martedì 8 aprile 2008

Siamo sempre i migliori


Se un progetto europeo viene a costare il 40% in più indovinate dove passa?
Mai sentito parlare di Val di Susa?
FT.com / Europe / Brussels - EU transport projects face €40bn overrun

Il concetto che la finalità sia quella di ridurre l'uso delle auto e dei camion è naturalmente estraneo alla nostra cultura individualista.
In fondo siamo un popolo che se deve andare al ristorante in cinque usiamo quattro macchine.

Ignoranti


Il "caso Luciani" non ha fatto altro che portare alla luce quello che sta diventando uno dei problemi dell'Italia.
L'ignoranza.

Una volta la nostra scuola, per tradizione, forniva una buona preparazione umanistica. l'alfabetizzazione di un paese arretrato è stata portata avanti (immagino per i racconti sentiti, non c'ero) con passione e dedizione da una generazione di insegnanti che si sentivano elite.
In fondo una volta in paese le persone di riferimento erano il maestro, il prete e il dottore.

Oggi, lo dice il padre di due adolescenti, abbiamo o vecchi insegnanti demotivati solo in attesa di andare in pensione o insegnati figli del sessantotto, loro stessi fondamentalmente ignoranti, spesso anche nella loro materia. Non solo quindi spesso incapaci di insegnare ma proprio senza i fondamentali necessari.
Non a caso nei recenti test comparati spesso sono risultati più ignoranti dei loro studenti.

Ecco che allora questo diventa un problema per il paese.
Laureati incapaci di esprimere un concetto o di scrivere decentemente una relazione, adolescenti che si esprimono con suoni gutturali più che parole, persone cui manca la base e la passione per la l'apprendimento continuo necessario nel mondo odierno.

Se la nostra competitività deve basarsi sulle idee (la battaglia sul costo è persa) e la scuola non fornisce almeno la formazione di base come ce la caveremo?
Un tempo gli industriali illuminati (ma era anche necessità) hanno finanziato e avviato fior fiore di scuole professionali che hanno generato generazioni di artigiani e imprenditori.
Oggi la formazione professionale è la cenerentola, tutti vogliono laurearsi, magari in comunicazione.

Faccio un esempio concreto, ricevo curriculum di ingegneri con inglese scolastico. Visto da uno come il sottoscritto un ingegnere che non parla perfettamente l'inglese è un controsenso.
Se deve tenersi informato cosa fa, aspetta le traduzioni dei documenti tecnici pubblicati nel mondo in Italiano? E come fa a leggere le normative internazionali che riguardano il suo lavoro? Devo affiancargli un'interprete?

Ecco che allora il mega manager da centinaia di migliaia di euro all'anno che fa (col beneficio del dubbio) una gaffe come quella della vittoria di Napoleone a Waterloo può diventare lo specchio di un paese tristemente decadente.

lunedì 7 aprile 2008

Sliding doors


Non pensate mai a come avrebbe potuto essere il vostro futuro se aveste fatto scelte diverse?

Non parlo di recriminazioni, parlo di sogni, parlo del trasformare qualcosa che è una vostra passione nel vostro lavoro.
In particolare (se sogni devono essere) magari nel campo artistico.
non parlo di diventare velina o calciatore, quello ci sono già schiere di giovani che lo sognano.

A me sarebbe piaciuto (forse perché sono un animale da ufficio semi-inchiodato alla scrivania):

- lavorare nel campo musicale, certo non come musicista dove faccio schifo, ma magari come produttore o in una radio (anni fa, durante gli studi, quello di Dj era più o meno il mio mestiere)
Questo come mestiere. Anche se poi so benissimo che il lavoro è lavoro quindi diventerebbe poi palloso anche fare quello.

- altra idea balzana che mi sfiora ogni tanto fare il vagabondo. Forse per quello mi piace il mito harley, l'America delle enormi distese eccetera.
Qualche volta in passato, mentre viaggiavo, mi è capitato di incontrare questi tipi che con uno zaino in spalla viaggiano per il mondo.
Certo, con le mie attuali abitudini mi sarebbe oltremodo difficile farlo. E probabilmente non lo sopporterei. Ma sono sogni giusto? E i sogni non sempre sono reali.

In giornate così, stretti tra il dollaro debole, una campagna elettorale piena di false promesse, il tran tran quotidiano, i problemi di personale, una economia che corre verso il baratro non è poi così difficile che venga voglia di sognare di mettersi sulla moto e scappare!

E a voi cosa piace sognare?
Non siate timidi. Liberi tutti (compresi quelli che sognano di far fuori il capo o quelli come me)

Per il futuro forse un giorno mi piacerebbe mollare tutto e tornare alla terra. A fare il contadino o il vignaiolo. Che so che è dura, durissima.

sabato 5 aprile 2008

Chi volete che vinca


Si parla tanto di voto utile/inutile.
Segnalo un bell'articolo di noiseFromAmeriKa : Il voto utile (2): tutto il voto utile, regione per regione.

Io da Lombardo non credo che voterò la Sinistra Arcobaleno ;-)
Resta la dimostrazione che comunque la politica è un'arte strategica e che in diverse regioni al PD converrà far passare la soglia alla Sinistra. Alla faccia del "andiamo da soli".

venerdì 4 aprile 2008

Flessibilità


FT.com / World - US economy loses 80,000 jobs in March
Il costo della flessibilità, l'economia cala la gente viene licenziata.

E quanti dei 48.000 posti nell'industria si sono semplicemente trasferiti altrove?

E quanti troveranno un altro lavoro o si adatteranno ad un lavoro inferiore?

Dimenticanze


Leggo la pubblicità sul Sole24Ore del Partito Democratico.
5000 leggi in meno
100 testi unici
un terzo di oneri burocratici
dimezzamento dei tempi
divieto per certificati già in possesso
impresa in un giorno
9 miliardi di costi burocratici in meno
3 miliardi di risparmio sulla spesa pubblica

vi siete dimenticati la cosa più importante.

più gnocca per tutti!

giovedì 3 aprile 2008

Giornata internazionale della Stupidata

Oggi va così, sono in vena di cazzate.

In compenso ho trovato chi votare.


Blog divertente.

Classe dirigente

Qui su Repubblica.it

Credo ormai lo postino più o meno tutti, presto lo vedremo da Vespa a Porta a Porta.
Nicola Mattina Blog:Le lezioni di storia di Luca Luciani di Telecom Italia

Certo poi ci si chiede come mai certe grandi aziende funzionano in quel modo.
E altri che dicono che serve cultura specialistica e non generale?

Post-edit, dato il successo Mr Luca Luciani avrà fatto togliere il film.
Dava lezioni di storia, il succo è che per motivare la truppa diceva che occorreva un successo come Napoleone a Waterloo.
E quindi gli azionisti Telecom non si lamentino dell'andamento del titolo se questi sono gli obiettivi!
Lasciando perdere i verbi, che sono il minimo.

Colleghe


Le donne sono di gran moda in Confindustria (lo son sempre state ma tipo escort come quelle qui rappresentate).
Ho trovato una blogger collega che parla della fatica di trovare un Presidente.
Una cosa dimentica di citare, che spesso non si chiede chi lo vuole fare perché tra quelli che ambirebbero a farlo e lo dicono di solito il 90% non li vogliono gli altri ;-)

Prima degli insulti è evidente che essendo uno zuzzerellone l'accoppiare un post sulle donne imprenditrici a una immagine di escort è una provocazione maschilista per sollevare il polverone!

Se non puoi batterli....


.... fatteli amici.

Leggo oggi che Confindustria ha associato Sogei.
Ci siamo portati il nemico in casa.
Cito "Sogei è parte integrante del sistema "(V)Fisco" per il quale svolge la funzione di ente strumentale preposto al settore dell'Information and Communication Technology (ICT) con la missione di sviluppare e gestire il sistema informativo della fiscalità."

Riempire gli spazi


L'uomo, si sa, vuole riempire gli spazi.

E spesso ho il dubbio che i suoi discorsi mattutini e smentita pomeridiana siano usati per avere molte uscite di comunicazione differenziate.

La mattina dice una cosa, il pomeriggio smentisce.
Quelli cui piace la cosa della mattina pensano "finalmente uno che parla chiaro che poi per la cattiva politica deve smentire".
Quelli del pomeriggio sono in parte confortati dalla smentita.

E comunque ambedue intanto hanno, come tutti gli italiani, la memoria corta.

A proposito, Cavaliere, scusi se mi permetto. O rimette la cravatta o toglie il doppiopetto altrimenti così pare ancora più piccolo con la giacca penzoloni dovendola tenere aperta.

mercoledì 2 aprile 2008

Qualcuno pagherà



La telenovela Alitalia si chiude come previsto con i sindacati che fanno scappare i compratori.

Ma chi glielo fa fare di andare a finire sotto un gruppo straniero?
Meglio (soprattutto sotto elezioni) stare al calduccio sotto la protettiva coperta dello stato che tutto vede e a tutto provvede.
Meglio il potere id interdizione con i politici locali.
Meglio poter far lobby con amici e parenti.
Meglio che a pagare, come accade da sempre, siano gli italiani. Anche quelli i quali sono disinteressati dall'avere una compagnia di bandiera.

A chi ha la memoria corta vorri ricordare dove nasce il grande buco.
C'era un tempo che i più anzianotti ricordano e ai più giovani potrebbe parere strano, nel quale in Europa praticamente tutte le compagnie erano di bandiera.
Niente low cost.
Niente concorrenza stretta.
Alitalia caricando ogni giorno migliaia di persone e portandole a Roma e poi indietro ad un prezzo con il quale oggi vai, credo, in USA non aveva certo problemi economici.
Il Milano Roma era la classica cash cow. Niente concorrenza, niente alternative e la frase "ci auguriamo di riavervi sui nostri voli" aveva più l'aria della presa per i fondelli che altro.
Anche per i voli Europei una sostanziale attività di trust permetteva guadagni tali da sopportare sovrastrutture enormi e poco giustificabili.
Poi ci si accorse che questo sistema (come tutti i monopoli) lo mantenevano i consumatori.
Quindi fu messo qualche fetido volo AirOne e non pareva vero di poter punire Alitalia per tutte le angherie subite (a quei tempi tra l'altro facevo anch'io spesso Mi-Ro).
Poi la concorrenza si estese.
E all'estero, compresa la vicina Svizzera, ha fatto morti e feriti.
Oggi il contesto è assolutamente cambiato.
Inutile dire che i progressisti sindacati non se ne sono accorti.

In Italia, abituati alla presenza del Papa, sappiamo che abbiamo stellone e divina provvidenza. Quindi qualcuno (noi) pagherà.

Tralascio l'ennesima dimostrazione di capacità di programmazione per la quale si inaugura la strada di collegamento il giorno che Malpensa per la buona parte sbaracca.

Ps nella foto l'unica vera "Alitalia" alla quale sia mai stato legato.

Amato o Paolo Poli

Non vorrei offendere Paolo Poli, grande professionista da sempre, ma questo (con grandeissimo dispiacere) mi sembra sempre più un paese da operetta.

Amato: «Possibile rinvio delle elezioni» Corriere della Sera

Con l'occasione oggi ho fatto uno di queu giochini sul posizionamento basato sulle domande. Risulto vicino a PDL e Destra.
Molto lontano da Bertinotti. Credo per le proposte sui temi del lavoro ;-)

In compenso leggo che Ferrara sta incontrando parecchie difficoltà a tenere i suoi comizi.
Avendo un po' compreso il tipo mi sa che la cosa fondamentalmente lo diverte. Ma dimostra la difficoltà di questo paese di essere una vera democrazia. Dove ognuno ha il diritto di dire le su idee, e ognuno è libero di non votare chi dice cose che non approva.
Purtroppo i contestatori fanno parte di un certo sistema, da sempre in prima linea per intolleranza e poco rispetto per le regole.