Una volta, tanti anni fa, era un vanto per i musicisti non fare usare le proprie canzoni per uso pubblicitario, ricordo di qualche causa per l'utilizzo.
Oggi l'uso nelle pubblicità a grande budget (telefonia ad esempio) ho l'impressione che sia diventato un business. Per il mercato di massa conta moltissimo il numero di passaggi di una canzone, che ha così modo di entrare nelle orecchie della gente. Non a caso le case discografiche pagano per avere i passaggi in radio.
L'uso in pubblicità tipo telefonini permette una scorciatoia con decine e decine di passaggi al giorno sui diversi mezzi. E diventa ottimo trampolino per i pezzi.
Non a caso poi escono le compilation delle canzoni delle pubblicità.
La domanda che mi faccio è "chi paga?" si paga il diritto di utilizzo o si paga per metterla nella pubblicità? Oltre al discorso SIAE che non è male quando i passaggi sono molti.
domenica 5 febbraio 2006
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