giovedì 2 febbraio 2006

La guerra delle radio

Forse non tutti hanno fatto caso alla notizia, io da ex (30/20 anni fa) DJ seguo sempre con interesse le radio private.
La legge Gasparri (mi pare) ha eliminato l'impossibilità per i gruppi editoriali di possedere TV radio ecc.

I gruppi editoriali negli ultimi mesi si sono buttati a capofitto con investimenti molto elevati.
Espresso aveva già Deejay & Capital
Mondadori sta investendo pesantemente su R101 (la prima, Milano International! ex one o one finita male per proprietari un pò poco seri)
RCS ha fatto anche lei i suoi investimenti col lancio di Play radio
Sole24 ore partito tempo fa con discreto successo su Radio24 (al contrario del buco della TV)
e qualcosa mi sarà sfuggito.
Sempre più integrazione dei mezzi e la radio costa molto ma meno della TV.

Tra l'altro anche la radio è in fase di trasformazione e passaggio al digitale. E in quel momento secondo me l'aggiungeranno con maggiore enfasi, come la TV, ai telefonini che diventeranno oggetti multimediali (mp3, radio, tv,foto ,telecamera ,email ,sms) a tutti gli effetti.

Insomma settore in grande fermento e lontanissimi i tempi di noi artigiani dell'etere con trasmettitori artigianali da 3 watt.
Se volete sapere le da dove si partiva qui trovate i dati.

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