mercoledì 1 febbraio 2006

Giudici e politica

D'Ambrosio, pool mani pulite, si candiderà probabilemente con i DS.
Lungi da me che qualsiasi cittadino non abbia diritto di fare politica, di candidarsi ecc ecc. Ma credo che un giudice non sia un cittadino normale, come non è un cittadino normale un sacerdote o una suora.
I giudici che fanno il "salto" in politica gettano un'ombra sul loro operato del passato (il ritorno in magistratura dovrebbe essere escluso secondo me). Anche se di ombre non ce ne sono.
Si potrebbe pensare di tutto, da una collateralità col sistema a un ringraziamento per il "servizio" prestato a una volontà di emergere (il difetto della magistratura negli ultimi anni) per diventare famosi e sfruttare la cosa.
Credo che chi fa seriamente quel lavoro, come un sacerdote, "sposi" la magistratura e debba purtroppo tagliare certe attività al minimo. Come ad esempio la possibilità di fare politica e frequentare (troppo) certi ambienti. Ne guadagna la sua professionalità.

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