giovedì 2 febbraio 2006

Rete di conoscenze

Una delle cose fondamentali per chi fa il mio lavoro, si vuole occupare di politica, vuole raggiungere posizioni importanti è la costruzione della rete.
Io in questo sono sempre stato scarsissimo.

Sono partito in Confindustria fianco a fianco con persone ora in posizioni importanti, in qualche caso ho fatto loro (in parte, nulla di importante) da tutor. Qualcuno con il quale ho lavorato fra i Giovani Imprenditori oggi di professione fa il Ministro.
Sono stato in posizioni importanti localmente, avendo l'occasione di costruire una buona rete.
Ma.. ma non sono bravo a tenere i contatti, non mi piace telefonare alla gente senza aver nulla da dire per tenere i contatti, sono fondamentalmente un orso e pochissimo un paraculo.

Alla fine le reti, se non coltivate, svaniscono come neve al sole. C'è anche da dire che per chi come me ha un'azienda piccina è più difficile mantenerle.
Invece ci sono persone che hanno la mission, nella loro vita, di fare rete, di quello vivono. E in alcuni casi sono i confindustriali senza azienda di cui ho già parlato, in altri casi fanno i politici.
Altri imprenditori basano sull'immagine pubblica anche una parte delle strategie aziendali.
In molti casi la rete ti permette di sapere con l'anticipo che serve qualche notiziola interessante.
Invece io sto qui come un pirla a lavorare senza passare le giornate al telefono.

Una cosa però c'è di buono nella mia situazione. Non ho in giro cambiali che altri si aspettano di riscuotere, qualcuno se volessi potrei invece averla nel cassetto.
Ma spesso per questa cosa mi dò dello scemo, fare parte di certe reti è impegnativo ma divertente e istruttivo. E a volte rende.

Nessun commento: