venerdì 9 giugno 2006

Questa è l'Italia

Ampliamento dello stabilimento (in Italia ci sono anche imprenditori pazzi che investono).
I lavori sono quasi finiti e il fronte è ridotto malissimo, mentre noi ci teniamo molto all'ordine e alla pulizia.

Cominciano i lavori per mettere a posto tutta la parte fuori dai cancelli che prevede una parte in autobloccanti e una parte da riasfaltare. Il tutto su una strada provinciale che è un gruviera (come molte strade) pieno di buche, senza le righe ecc.
Parliamo di terreno che in fin dei conti è di nostra proprietà.

Iniziano i lavori, passa mezz'ora e si presenta il cantoniere della provincia a chiedere il permesso.
"Se non avete il permesso vi faccio la multa".
Per fortuna l'area da destinare a parcheggio in autobloccanti era indicata nei lavori e quindi il permesso c'era.

Adesso dovremmo asfaltare, ma non possiamo (ripeto fuori dalla provinciale, sul nostro terreno) finché non riceviamo il permesso della Provincia. Quindi rimane una specie di area piena di buche sabbia sassi in parte anche pericolosa. Di fronte a noi ci sono altri stabilimenti e spesso per evitare i camion che devono girare la gente entra nella parte che dovremmo asfaltare.

Quindi noi dobbiamo spendere per qualche marca da bollo, preparare i documenti, mandare qualcuno in Provincia, sollecitare il permesso per poter asfaltare un'area nostra che sarà utilizzata da tutti.

Quando aprimmo il cancello per fare i lavori il cantoniere ci contestò l'apertura di un passo carrabile non autorizzato. La domanda era stata presentata in comune, che dovrebbe trasmetterlo alla Provincia, ma poi l'aveva persa.

Altro che competititività, questa è la burocrazia del piffero con cui ogni giorno ci scontriamo.

1 commento:

Anonimo ha detto...

E' incrdibile.....ho letto il post di zener e ho lasciato un commento, poi ho letto il tuo post sulla burocrazia che è esattamente un esempio di ciò che avevo detto nel commento.....te lo giro:
la storia è una cosa seria: se uno va a vedere il precedente governo prodi vedrà che fu una storia di tasse e manovre da cavallo. e adesso riparte allo stesso modo. Povera Italia. l'unica possibilità sarebbe invece di ridure il deficit. E l'unico modo possibile sarebbe ridurrre il turn-over del personale degli enti pubblici, bloccando in maniera draconiana tutte le assunzioni negli enti statali regionali, provinciali e comunali. Il vantaggio sarebbe duplice: 1) meno spese improduttive; 2)meno persone che sinventano inutili procedure che poi cittadini e imprese devono sbrigare, con dannosissime perdite di tempo e inefficienze.
Ciao
Duca