Per chi ha ha vissuto da ragazzo il 77, quando la notizia dei morti e feriti era quasi giornaliera, leggere un editoriale come quello di Ichino di oggi non può che causare brividi gelidi.
All'elenco dei morti e feriti, purtroppo andrebbero aggiunti anche tanti manager che in quel periodo entrarono nel mirino dei terroristi perché direttori del personale.
E spiace, lo dico sinceramente e senza ironia, vedere che ancora una volta il sindacato è terreno di reclutamento e infiltrato di queste persone. E i soliti distinguo di alcune aree politiche.
A furia di urlare per la lotta di classe c'è sempre qualche squilibrato che ti prende in parola.
martedì 13 febbraio 2007
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