ANSA.it - TopNews - Della Valle, pagammo alcune foto: "il materiale fotografico oggetto delle attenzioni della stampa e' stato a suo tempo da noi ricevuto e regolarmente pagato' per 'proteggere la normale privacy delle persone ospiti del dr. Della Valle".
Chi mi conosce sa che il Della Valle, per la sua abitudine (persa dopo le scoppole subite) di fare il predicatore, non mi è molto simpatico.
Però è una persona generosa. Tipo quelli di RCS.
E protegge i suoi ospiti comperando foto.
Tanto è solo questione di tempo ed escono pure quelle.
venerdì 23 marzo 2007
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1 commento:
Questioni di onestà a parte, tutta sta faccenda dimostra l'ignoranza che esiste in materia, anche - se non soprattutto - da parte degli addetti ai lavori, gente dell'ambiente che di diritti di proprietà vs diritto di utilizzo (normalmente detti "i diritti") sa ben poco.
Esempio: io "paparazzo" il Sig. Della Valle. Poi gli "vendo le foto" o "cedo "i diritti" come sarebbe più giusto dire. E' il Sig. Della Valle certo della proprietà delle foto? Nemmeno per idea. O meglio, anzi, ne è certissimo nel senso che nella maniera più assoluta egli NON E' il proprietario delle foto. Ne solo acquisito i diritti di utilizzo, contro una certa cifra, e per un certo periodo di tempo. Le foto rimangono di proprietà del fotografo. Se non è altrimenti specificato - e lo è rarissimamente - la proprietà dello scatto rimane del fotografo. Ci vorrebbe un avvocato esperto ma non credo che i diritti di utilizzo possano essere ceduti in perpetuo, per sempre. Così un acquirene che volesse essere certo di far sparire certi scatti non ha molta scelta. O cerca di acquistare la piena proprietà degli scatti (il che comportava, una volta, la consegna dei negativi. Ora, col digitale, si dovrebbe avere la certezza della cancellazione del file RAW dalla macchina fotografica), cosa per altro molto difficile dato che gli usi sono nel senso opposto (proprietà del fotografo), oppure ci si deve almeno blindare con i diritti di utilizzo, facendo firmare contratti di cessione il più specifici possibile.
Comprendo perfettamente come, dati i titpi di scatti, la cosa sia difficilmente ottenibile. Ma assentire alla proposta "dammi 50.000 euri per le foto", senz'altro specificare, è tutt'altro che un buon sistema per non vedere mai quelle foto su un giornale.
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