lunedì 19 marzo 2007

Repressione

Il ministro Bianchi, da buon comunista vuol punire tutti i ricchi che viaggiano su potenti auto di grossa cilindrata.

Chi sorpassa il limite di oltre 60 km orari resta fermo un anno (tipo monopoli se tiri su la carta sbagliata).

Tutto ok ma:
vale anche per i cartelli con divieto 10 km/h abbandonati dopo i lavori svolti nel 1974?
vale anche per le superstrade con limite a 30 km/h perché il fondo è dissestato e allora per scaricare la responsabilità si mette il limite invece di ripararlo?

Basterebbe che i limiti fossero credibili e un pò meno incasinati.

Fate da qui a Barcellona in auto, troverete in 1000 km 5 o 6 variazioni del limite di velocità, facciamo pure 10 (che hanno un senso) e se viaggiate di giorno pochissimi cantieri.

Fate 50 km su un'autostrada italiana...

Non parliamo dello stato di degrado che chi come me viaggia in moto ben conosce. Roba che sembri ubriaco per gli slalom tra tombini, buche ecc che devi fare

Ultima nota, ma i limiti e le multe valgono anche per le auto col lampeggiante blu che di solito mi fanno le luci in autostrada per portare il potente di turno? O che viaggiano a velocità folli per il traffico Romano?
O al comune di Roma c'è sempre il programmino che cerca nell'elenco delle targhe dei potenti prima di emettere le multe?

3 commenti:

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo in pieno.
Ancora una volta la demagogia solletica gli istinti revanscisti più meschini.
E' terrificante questo approccio che per questo governo è diventato sistematico.
Confermato già da un paio di battute ricevute, anche da repressi "insospettabili", del tipo: "mi vendi la macchina nuova visto che ormai non ti serve più a niente"

E' un po' che ti seguo, solo ultimamente un po' più assiduamente, complimenti per il blog.


Roberto

Anonimo ha detto...

D'accordissimo sullo stato delle nostre strade che da buon "camionista della consulenza" percorro ogni giorno. Efficace il paragone con l'autostrada sino a Barcellona che, altrettanto, percorro con buona frequenza; idem da Valencia in poi e non si paga nemmeno. Il ministro Bianchi vuole punire, eventualmente, gente come noi; i veri ricchi hanno l'autista e/o l'auto intestata alla società e dichiarano di non sapere chi era alla guida.
Un abbraccio.
Pier Luca Santoro

Anonimo ha detto...

Tra l'altro insieme a questo passarà anche l'abbassamento del limite a 120km/h.

Con la scusa delle stragi del sabato sera. E intanto vogliono anche rendere libera la droga.


Eh già...

Roberto