Qualcuno che tiene evidentemente c'è.
Leggo su Corriere.it il dato Istat del commercio estero.
Ci frega il fatto che non abbiamo petrolio (ma siamo bravi ad esportarne i semilavorati, non va dimenticato che i prezzi salgono anche per mancanza di impianti di raffinazione) "Togliendo l'effetto del greggio e del gas naturale nel periodo gennaio-ottobre avremmo avuto un saldo positivo di 1.374 milioni di euro ."
C'erano saldi molto più convincenti in passato. La buona notizia è che stiamo allargando i mercati di sbocco "Sempre nel periodo gennaio-ottobre le esportazioni italiane sono aumentate verso tutti i Paesi. Gli incrementi più elevati sono verso la Russia (+21,9%), il Mercosur (+13,3%), gli altri paesi (+11,4%). ", la brutta è che importiamo molto dalla Cina, (+18,9%) e qui contano molto anche le delocalizzazioni già fatte.
mercoledì 23 novembre 2005
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