Prendo spunto dal commento di un collega sulla situazione.
La mia impressione è che un pò di tempo fa il sistema industriale abbia passato un bivio, alcuni hanno preso una strada in salita e stretta altri una sempre in salita ma che sembrava più larga.
Come spesso accade andando avanti le cose cambiano.
La strada stretta continua ad essere una strada accidentata (non è facile gestire un'azienda) e stretta (concorrenza, riduzione margini ecc).
Quella più larga, che permetteva di tirare i remi in barca e vedere cosa succedeva si è andata restringendo sempre più, fino a diventare un sentiero con pendenza elevatissima.
Ci sono sentieri ancora più accidentati che portano all'altra strada ma sono difficili da trovare e costano enormi sacrifici.
Per uscire dalla metafora chi ha cercato di fare piani strategici, di capire dove andava il mercato, di investire in prodotti, in formazione del personale, in tecnologie informatiche soffre ma tiene.
Chi ha tirato i remi in barca in attesa di vedere cosa succedeva, chi ha usato l'azienda come mucca da flussi, sta sempre più diventando marginale sul mercato. E rischia di essere buttato fuori.
La metafora africana di leone e gazzella: se stai fermo duri niente, se cammini duri poco, cerca di correre più degli altri e spera di correre nella direzione giusta (correndo ci si può anche schiantare).
martedì 22 novembre 2005
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1 commento:
come al solito siamo , in questo momento , un pò in difficoltà . Succede dopo un periodo di trend positivo . L'inversione di tendenza tornerà tra un pò quando tutti capiranno che ormai dobbiamo essere competitivi a livello internazionale
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