Si è fatto un gran parlare negli ultimi tempi di differenza tra industriali e finanzieri.
Credo che il vero industriale, quelli che hanno fatto grande l'Italia dal dopoguerra, sia colui che ama il prodotto, il vedere uscire dalle linee produttive qualcosa di ben fatto, che contiene le sue idee, il suo amore, la sua storia.
Solo chi ama il prodotto mette poi il cliente (al quale il prodotto è destinato) al centro perchè solo con un prodotto adeguato hai un cliente soddisfatto.
I soldi vengono di conseguenza, sono una delle molle.
Coloro che sanno e sapranno mettere al centro dei loro pensieri il prodotto riusciranno probabilmente meglio di altri reggere i cicli economici e la globalizzazione. Solo coloro che amano ciò che esce dalla loro fabbrica sapranno dedicarsi a cercare migliori strategie di crescita senza scorciatoie.
Alla fine la verità è che Fiat ha perso mercato perchè le macchine (il prodotto) erano così e così, quando non brutte e inadatte. E perchè per anni ha avuto dirigenti più interessati alla finanza che a fare belle automobili.
Certo che solo chi ha avuto la fortuna di vedere negli occhi un imprenditore innamorato del suo prodotto vederlo nascere o trovare un miglioramento, una innovazione può capire questa cosa.
martedì 1 novembre 2005
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