martedì 18 luglio 2006

Burocrazia

Fai conto di vendere molto bene in Sud America e avere quote di mercato importanti.
Arriva il solito importatore con pochi scrupoli che per contrastare il tuo distributore e sfruttare l'onda si fa fare dai cinesi (e da chi se no?) delle macchine con il tuo marchio.

Devi registrare il marchio e poi farlo smettere.

Al di là dei soldi da spendere registrare il marchio vuol dire cominciare il solito viaggio nella burocrazia. Autentiche notarili e del tribunale ecc ecc.

Vai in tribunale e per uno dei paesi ti preparano la documentazione non come richiesto dalla società di consulenza perchè a loro "non risulta" che un paese aderisca alla convenzione dell'Aia.
Insisti ma niente da fare.
Presenti la documentazione e viene rifiutata.

Ma il tribunale ha un foglio che dice così e per farti i documenti in modo diverso TU gli devi portare la circolare che loro avrebbero dovuto ricevere da Roma.

E ti chiedi: ma questi usano ancora la posta per distribuire le informazioni?
Non hanno un sito del piffero in cui cercare le circolari? (da quel punto di vista, onore al merito, almeno su quello le Entrate funzionano).
E perchè io ti devo fornire le informazioni che tu dovresti avere?
E perchè devo perdere ore di lavoro per delle stupidaggini e inefficienze?

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