Visco nell'intervista di oggi sul Corriere (sento da qui lo stridore delle sue unghie contro i vetri sui quali sta cercando di arrampicarsi) dice "le famiglie devono avere la precedenza sulle imprese, che hanno già avuto la loro parte".
Forse vivo in un paese diverso, o forse qui ai confini dell'impero abbiamo regole fiscali diverse.
Qualcuno sa quello di cui stanno parlando?
Per il momento io so che
- pago qualche decina di migliaia di euro di tasse in più per le auto aziendali (una per il Presidente, un paio di macchine extra lusso da 10.000 euro senza radio ed aria condizionata chiaramente intestate alla società non per fare le commissioni ma per fare la bella vita, qualche dipendente con l'auto dei quali un paio di dirigenti)
- pago parecchie tasse in più avendo scorporato i terreni e non potendoci fare l'ammortamento (quanto poi sia "commerciale" il terreno pro-quota in millesimi di un condominio me lo dovrebbero spiegare, ma così ragiona Draculisco)
- paghiamo di più per le tasse locali
Quella non si è vista, e i nostri politici troppo spesso confondono i loro annunci con le cose reali e tangibili.
Le ultime notizie lo davano per giacente in comunità europea in attesa di OK.
E ricordatevi cosa è successo con la parte di cuneo destinata ai dipendenti, finita nel tritatutto delle rimodulazioni aliquote e lì sparita.
2 commenti:
"Qualcuno sa quello di cui stanno parlando?"
Due parole: elezioni amministrative. Ecco la spiegazione a tutte le dichiarazioni strampalate, basta ricordare le loro obbiezzioni all'eliminazione dell'ICI, invece adesso magia magia si può abolire.
Forse Giordano e Visco invece di leggere i bilanci delle società (non solo quelle quotate) leggono il "Tromba" o il "Nando"...e non ci capiscono un c...o.
Zener
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