mercoledì 12 luglio 2006

Opportunità e scommesse

Qualche mese fa chi avrebbe scommesso sulla nazionale di calcio italiana?
(non parlo di calcio.. ;-) ma di economia)
C'è stato chi lo ha fatto, gli sponsor.

Con lo scandalo prima dei mondiali, chi aveva investito sulla nazionale per la sua comunicazione sembrava sull'orlo del baratro.

Media World aveva scommesso (ma assicurandosi, è un'azienda seria, mica dei baluba) che non avrebbe vinto, e con l'aumento del giro di affari e la storia che ti dà i buoni ha vinto lo stesso.
Puma aveva predisposto le magliette pre-sudate.
Altri come Mapei,avevano legato il proprio marchio agli azzurri.
Probabilmente le operazioni di sponsorizzazione erano state costose ma non costosissime per la situazione e le aspettative generali.

Giornalisti, commentatori, massaie, taxisti, e 50 milioni di commissari tecnici prima del mondiale a chiedere dimissioni di questo o quello, a parlar male di Lippi, Cannavaro, Buffon ecc.

Invece poi le cose sono andate diversamente.

E nella migliore tradizione italiana dove il carro dei vincitori è sempre a portata di mano:
  • improvvisamente domenica e lunedì sul Corsera un tripudio di pubblicità col tricolore
  • Lippi e i suoi diventano eroi nazionali
  • si esagera con punti di PIL come se piovesse se vinciamo i mondiali (forse in Vietnam o Cina per produrre le magliette della Puma)
  • parte la retorica della Patria, della nazione unita dallo sport, un sacco di stronzate che i pennivendoli serbano per questi momenti
  • lunedì mattina (giuro, provate a chiedere) assenteismo a mille nelle aziende perchè la gente aveva passato la notte a festeggiare
  • poco ci manca che il notaio ti accoglie con la maglia azzurra (magari sotto la grisaglia)
  • Guido Rossi, al quale evidentemente il culo non fa difetto, il miliardario compagno, difensore dei deboli (se si possono permettere le sue parcelle da nababbo) te lo ritrovi con la sciarpina sul podio in mondovisione
Alla fine quei quattro polli che hanno legato il loro nome alla nazionale e ci avevano investito dei soldi sono travolti da una massa che cerca di appropriarsi della vittoria, dal salumiere che ha dato il prosciutto alla zia di Buffon alla scuola elementare che ha frequentato Grosso (esagero).

Ma resta il fatto che ci sono aziende che hanno investto bei soldini in questa operazione, sarebbe utile che venissero evidenziate se la federazione vuole farci bella figura.

Dal punto di vista sportivo a me vincere ai rigori fa schifo, e in quelle poche partite che ho visto non mi pare abbiano giocato in modo così irresistibile.
E queste due righe sul calcio, sia pure in piccolo, segnatele sul diario, sono un avvenimento :-)

1 commento:

Anonimo ha detto...

...e' solo la dimostrazione della mediocrita' di questo calcio, nel senso della mancanza di spettacolo.
Pero' l'Italia operaia ha faticato e meritato, di questo bisogna dare merito.
Sei forte!
ciao