mercoledì 26 luglio 2006

Populismo schifoso

Si è sempre accusato (spesso giustamente) Berlusconi di tendere al populismo.

Già mi fa ribrezzo che uno come Di Pietro, incapace di esprimersi in italiano corretto abbia una laurea, poi abbia potuto fare carriera in magistratura e alla fine abbia potuto diventare Ministro.
Ma vedere oggi la foto di un Ministro in prima pagina sul Corriere col megafono in mano contro il suo governo mi fa veramente una pena infinita.

Mr scatola di scarpe con i cento milioni in contanti che fa le piazzate col culo al caldo sulla comoda poltroncina di ministro delle infrastrutture.
Non dimentichiamo che è uno dei posti più ambiti, da lì si governano gli appalti e tutti sappiamo come certe cose funzionano.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

E lui lo sa meglio di tanti altri.

D'altra parte una persona come lui che, dall'alto della sua profonda conoscenza dell'Italiano,

1) vinse un concorso pubblico per entrare nella Polizia di Stato

2) vinse un secondo concorso pubblico per fare il Segretario Comunale

3) nel frattempo studiò e si laureò in Giurisprudenza

4) vinse poi, non contento, un terzo concorso pubblico per entrare in Magistratura

ha del tutto evidentemente enorme esperienza in materia.

L'uomo giusto al posto giusto, verrebbe da dire ;-)

Anonimo ha detto...

Ricordo che Carnevale (do you remember?)presidente della commissione d'esame per entrare in magistratura ammetteva come un errore aver promosso Di Pietro che a suo dire non aveva ottenuto la sufficienza. Abbiamo comunque un presidente della Repubblica, garante ecc. ecc. ecc., perchè non interviene su questa trovata cialtronesca di Di Pietro ?

Anonimo ha detto...

D'accordo con te al 100%, caro Imprenditore. Siamo sempre allineati ;-) Come forse hai già potuto leggere sul mio blog, io arrivo a dire che piuttosto che Di Pietro mi prendo Mastella!!!

Unknown ha detto...

E prendersi uno come Mastella (tra l'altro amico fraterno del Della Valle) la dice lunga sul pensiero sulle alternative.

son qui momenti nei quali ti sembra di dover decidere se darti una martellata sul ginocchio destro o quello sinistro

Anonimo ha detto...

non per difendere di pietro che come gli altri campa e su questa terra si ha bisogno dei dinè

ma l'attenzione si va a fissare proprio la? strano l'essere umano proprio strano.

Mentre quegli altri (compagine di governo meno di pietro che sta facendo passare questo schifo di provvedimento fregandosene di quello che pensa il paese e il proprio elettorato) quelli almeno non fanno populismo.

Non c'è che dire....fa molto chic.

Unknown ha detto...

Personalmente parto dal presupposto che la amnistia/indulto è stata PROMESSA in occasione della visita del Papa da tutti i partiti (se non sbaglio) e quindi, essendo io persona di parola e che rispetta quelli che la mantengono lo considero un atto dovuto.
Sul tema non sono d'accordo, ma la cosa è superata dalla decisione presa a suo tempo.

Queste occasioni sono poi ghiotte per chi vuole levare dai guai gli amici, normale per la CdL che ci ha fatto una legislatura, normale per insabbiare le inchieste sulle Coop per DS & Co. Tanto più che oggi hanno fatto saltare chi cercava di ficcare il naso in quelle cose.

Quindi, come Steve Trader, contesto chi si mette a fare populismo senza però prendere le decisioni (che io personalmente prenderei) come quella di uscire dal governo.
Troppo comodo andare in piazza ma mantenere i benefici.
Troppo comodo parlare nel megafono poi risalire sull'auto blu e continuare i propri affari.

La piazza è populista, la politica seria si fa in parlamento, in consiglio dei ministri.

Ripeto, il discorso indulto non mi trova d'accordo, io costruirei altre carceri e ci seppellirei con l'ergastolo certa gente, ma è una cosa che do per acquisita.

trapani per noi ha detto...

E' l'era dei populismi, caro imprenditore.
Però dal populismo potrebbe spuntare una spinta democratica in più per questo paese.
Ma gli attuali populisti dovranno farsi da parte dopo aver acceso il populismo.
E fare spazio alla gente seria.
Il problema è che di gente seria non se ne vede.
Dalle nostre parti c'è il mitico totò cuffaro alias vasavasa, ma il mercato è animato da tanti soggetti.
quasi quasi comincio a rivalutare Veltroni e qualche rutello.
Ma non sono proprio sicuro

Anonimo ha detto...

Alla luce di quello che è successo alla camera e in senato (es.lettura di centinaia di emendamenti votati a tempo di record-nano secondi)

Alla luce della censura attuata da tutti gli organi di informazione sul retroscena del cosiddetto atto di "clemenza", sulle reali stime d'impatto, e sull'assenza di qualsiasi misura accompagnatoria ad esso.

Alla luce della non so come chiamarla (codardia? mista a dispotismo) di quanti stanno operando senza tener conto di quanto i cittadini e il loro elettorato pensa.

L'imprenditore e altri.. pensa ancora che il magistrato "ignorante" sia affetto da malattia di protagonismo & populismo e che la politica seria si fa in parlamento e in consigl....

Be A questo "tipo",così come lo vedete, va il mio tributo.
Grazie Tonino. Con un paio di mosse hai fatto luce su decine di lumi "dell'intellighenzia italiota", politici-gerarco-affaristi e di quel sempre verde strato italiano fatto di caritatevoli che la "fatica di chi vive in alcune condizioni" la conosce solo come slogan.

Firmato
Una imprenditrice senza dipendenti

Ps: se avete idea di come si possa fare tanto casino contro la casta sopra con uno stile più consono "istituzionale" suggeriteglielo.