giovedì 6 luglio 2006

Taxi drivers

Ma se uno spende 150.000/200.000 Euro per una licenza è per guadagnare poche migliaia di Euro all'anno come ci vogliono far credere?

Allora sono scemi.

La verità è che evidentemente, soprattutto nelle grandi città , la licenza di taxi rende bene.
Altrimenti certi costi non si giustificano.

E mi interessa poco che abbiano investito quei soldi e si trovino carta straccia, quante volte chi fa il mio mestiere perde soldi in investimenti sbagliati?
Era solo questione di tempo, se Berlusconi non fosse uno che ha il coraggio di un coniglio e non fosse lì solo per farsi gli affari suoi l'avrebbe fatto lui il decreto.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

Vero.

Ma nel 2002 o 2003, non ricordo di preciso, la Nielsen ed il Politecnico di Milano fecero una ricerca sul mercato dei taxi nella zona metropolitana milanese (cioè comprendente pure Malpensa). Uno dei dati che ne emerse fu che l'offerta di taxi superava di circa il 25% la domanda.

Le tariffe, invece, anche raddoppiando il numero di taxi non scenderanno di una virgola, dato che esse sono stabilite dalla Regione Lombardia (parlo sempre dell'area metropolitana milanese di 36 comuni) e sono ferme dal 2002. Un taxista non può stabilire il prezzo della corsa a piacere suo. Non mi pare, ma chiedo conferma a voi, che il decreto Bersani influisca sul versante delle tariffe.

Saluti

Anonimo ha detto...

...x non parlare di quanti rischi si corrono lavorando in borsa;-)
ciao

Anonimo ha detto...

Non ho dubbi come dice a Milano FB i taxi siano in sovrannumero rispetto alla domanda. Però, da semplice utente, ho preso per anni taxi tutti i giorni, gentilmente offerti dalla mia società. Posso assicurare che a Roma dalle 8.00 alle 10.00 è difficilissimo trovare un taxi. La sera esco tardi dal lavoro per cui li trovavo sempre! :-) A Milano succede meno, però andare all'aeroporto alle 17-18 è un calvario. E' vero che le tariffe sono fissate dai comuni. Ma ci provano sempre... arrivano, quando li hai chiamati da 2 minuti, con 6-7 euro sul tassametro, mettono la tariffa extraurbana anche in centro, fanno le strade più lunghe... ecc... alla fine non ne potevo più di un servizio spesso pessimo. Quello che dà fastidio è farsi prendere per fessi da questi signori che girano con la canottiera, senza aria condizionata, perchè a loro da fastidio. ora prendo la metro. fa molto più caldo, ma non importa.

Anonimo ha detto...

Sosteniamo anche noi, direttamente, tale battaglia democratica e liberale!

PETIZIONE PER LA CONVERSIONE IN LEGGE DEL DECRETO BERSANI

http://www.altroconsumo.it/map/src/111072.htm

PETIZIONE PER SOSTENERE IL DISEGNO DI LEGGE “CLASS ACTION” DEL SENATORE BENVENUTO

http://www.petitiononline.com/cait2006/petition.html

siamo presenti anche sul forum ADUSBEF e REPORT RAI 3 e Redazione Politica RAI 3

Grazie a tutti i sottoscrittori e a tutti gli attivisti!

http://sosteniamobersani.blogspot.com/

Anonimo ha detto...

La sovrabbondanza dell'offerta sulla domanda è lo studio Nielsen-Politecnico di Milano che la afferma, mica io :-)

Non sono un' esperto del settore, al contrario, e forse dal 2003 a oggi le cose sono cambiate. Dubito che si siano ribalatate, però.

Quello però che non capisco è la foga quasi-orgasmica con cui questa supposta liberalizzazione è stata accolta dalle associazioni dei consumatori, dal momento che le tariffe, e cioè quello che più dovrebbe interessare ai clienti dei taxisti, da questo decreto non sono state toccate, nemmeno menzionate. E siccome queste sono fisse ed obbligatorie, non vedo come un aumento di taxi circolanti, tutti applicanti le stesse tariffe di prima, si possa riflettere positivamente sulle tasche dei consumatori.

Saluti

Marco ha detto...

un conto è sbagliare in piena autonomia e libertà un investimento.
altra cosa è chiedere oggi dei soldi in cambio di una licenza per esercitare un'attività e il giorno dopo decidere che della licenza se ne può fare a meno. giusto, anzi giustissimo liberalizzare, ma se al tempo stesso chi ha incassato rende i soldi che ha chiesto in cambio di quel pezzo di carta.
se non si trattasse di pubblica amministrazione si parlerebbe di truffa.
si potrebbe pensare almeno ad un'ipotesi di ammortamento decennale e rendere il valore residuo. per equità.

comunque avanti tutta con le liberalizzazioni che qua stiamo ancora al medioevo.
leveranno il sostituto d'imposta? il parastato dei CAAF sindacali? quella bestemmia dell'IRAP?

it's a long way to tipperary