giovedì 17 maggio 2007

Pierino e il lupo

Favole e proverbi hanno una loro morale. A furia di urlare e urlare alla fine non ti stanno più a sentire, a furia di comportarti in un certo modo causi una certa reazione istintiva nelle persone.

Un lettore mi scrive: lo sai che Ifil emette nuovi bond??? Ma Fiat non sta andando bene? Perchè hanno così bisogno di liquidi? Il mio consiglio è non comperare azioni Fiat: i crollo sarà vicino, finita l'era delle bugie...

Personalmente credo che Fiat sia oggi un'azienda profondamente diversa (e migliore) da quella di anni fa (gestione Romiti-Agnelli) e si stia faticosamente cercando di trasformarne la mentalità, giustamente partendo dal vertice.
Ho più volte detto che la ripresa Fiat (sia pure in parte drogata da certi meccanismi,ma vale per molti) ha contribuito non poco, visto il peso del settore, alla ripresa della nostra economia.

Ma i passati comportamenti pesano come macigni, e la gente non si fida.
Ed è facile poi ribattere che hanno avuto un'altra tornata di prepensionamenti. Vero. Ma questa è l'Italia, l'alternativa usata all'estero è licenziare e basta. Sicuri di preferire quello? (io magari come datore si, ma i dipendenti?)

E si vede in ogni operazione il male.

Se una finanziaria come Ifil emette dei bond sta semplicemente facendo il suo lavoro, ha evidentemente in mente di usare quei soldi per investimenti che le rendono più dei bond.
Oppure ha del debito da consolidare.
E Ifil è un azionista Fiat, non Fiat. Godrà, come tutti, dell'aumento del valore delle azioni e dei dividendi. Ma come l'azionista da 10 azioni, semplicemente moltiplicato per X volte avendo investito X volte.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

cero che ora va bene Fiat, grazie agli ennesimi aiuti di stato: non solo prepensionamento, ma anche rottamazione indotta (aumento bollo e blocco ero 0 e 1), commesse pubbliche...hai visto il piano industriale FFSS??? Costruiranno 1000 nuovi treni...secondo te chi li costruirà????
Fammi ridere imprenditore sembri una scolaretta...tutti andrebbero bene in questo modo.... io non mi scandalizzo se diamo aiuti a Fiat ma mi piacerebbe solo che invece di darne il merito alla dirigenza (la stessa del "prestito convertendo"...altri sarebbero in galera in paesi civili), lo si desse a noi che paghiamo le tasse per dare i soldi a loro!
In altri paesi c'è giustizia equità e libera concorrenza: se altrove il mercato dell'auto è in calo e Fiat è in controtendenza ciò significa che Fiat opera con leggi che non rispettano le regole di mercato...medita...medita

Anonimo ha detto...

... sono mlt perplesso riguardo ai dati FIAT di qst ultimi tempi, nel senso che sono sempre stato sorpreso di come un'azienda in crisi nera e così grossa, possa riprendersi in modo così soprendentemente veloce, con titoli che hanno letteralmente volato. Ho mlt sospetti sulla vera situazione FIAT. Lei crede sia vero qst "ultimo" miracolo per un'azienda meccanica italiana di quelle dimensioni? Vede così tante macchine nuove FIAT in circolazione? Ci sono mlt concessionarie FIAT nelle sua città? Sono scettico. Grz.

Unknown ha detto...

@ primo anonimo
Non credo che Fiat Auto incorpori i treni, forse Fiat Group, dovrei guardarci. E sarebbe ora che cambiassero i treni, anche se li prendo pochissimo!
Sarò una scolaretta ma se la quota Fiat di auto aumenta a livello europeo lo fanno ben poco con le nostre tasse.
Se altrove il mercato dell'auto è in calo e Fiat è in controtendenza sarà anche perché finalmente sono ritornati a fare automobili e non finanza.
Il convertendo è un parto dell'azionista IFIL, la dirigenza Fiat è diversa, non a caso i condannati sono Gabetti & co.
Forse i suoi azionisti non rispetta no le regole di mercato ma io sono libero di comperare qualsiasi tipo di auto, quindi con il mercato i conti li devono fare.

@ Franz
Come detto sopra semplicemente si sono messi di nuovo a fare auto decenti.
Io guardo il parcheggio qui fuori e diversi nostri collaboratori hanno delle Fiat nuove. E in giro ne vedo abbastanza. I numeri si possono truccare (più in Italia forse che all'estero) ma fino ad un certo punto, ci deve essere una base.
Le concessionarie si riducono e aumentano di dimensioni. Da me c'é.
Sul discorso andamento dei titoli si è passati da "fallisce" (e gli azionisti lì hanno comperato e i polli venduto) all'euforia, come spesso accade. La borsa non rispecchia l'andamento delle società ma il sentiment altrimenti la quotazione di un titolo sarebbe un'analisi matematica semplice di attualizzazione dei profitti futuri + patrimonio.

Anonimo ha detto...

alcune precisazioni

la fiat non fabbrica più treni,ha ceduto l'attività alla alstom, assieme ai brevetti per la fabbricazione del treno "pendolino"

i maggiori fornitori di treni di treni delle ferrovie dello stato sono la francese alstom, la bombardier e la ansaldo-breda.
i primi due producono principalmente treni ad alta velocità, quindi bisogna supporre che una bella fetta dei 1000 nuovi treni (per la maggiorparte destinati alle tratte locali) andrà alla ansaldo.proprietario dell'ansaldo?finmeccanica
chi controlla finmeccanica?lo stato!

quindi non l'ennesimo favore alla "feroce" (così viene chiamata a torino ) ma l'ennesimo giro di soldi e partecipazioni statali in cui l'ex presidente dell'iri è un'autorità...

Anonimo ha detto...

Per chi non lo sapesse:

Montezemolo-Della Valle: treni veloci
L’imminente lancio dell’alta velocità in Italia ha attirato la curiosità di due tra gli imprenditori più apprezzati del nostro Paese: Luca Cordero di Montezemolo (attuale presidente di Confindustria) e Diego Della Valle (patron di Tod’s e Fay, nella foto). I due hanno infatti unito le forze e fondato Ntv (Nuovo trasporto ferroviario), un’impresa ferroviaria che esordirà nel 2010 offrendo un nuovo servizio di treni passeggeri sulle tratte veloci.

Al progetto, ancora in una prima fase, hanno aderito anche Giuseppe Sciarrone (presidente di Rail Traction Company) e Giovanni Punzo (presidente dell'Interporto di Nola). Si inaugura così un nuovo corso nel trasporto su rotaia che finalmente introdurrà strategie concorrenziali nel settore.

Anonimo ha detto...

Caro imprenditore

si vede che proprio tu non possiedi una Fiat: guarda che le auto che fanno sono sempre le stesse, non mi pare che abbiamo di colpo imparato a costruirle!
La Nuova Punto ad esempio la vedo anch'io adesso in giro (una volta ne ho visto una abbandonata in mezzo ad una rotonda... si vede che andava molto bene grazie alla nuova dirigenza!). Le vendono grazie agli incentivi di stato, non certo perchè sono un buon prodotto industriale. Dicevo che la Nuova Punto nelal sua categoria paragonata alle altre è più inquinante perchè più pesante e più ingombrante e quindi consuma più carburante....le auto francesi sono molto più competitive!

Altro che buoni prodotti!

Unknown ha detto...

Azz lunghi anni di militanza a combattere Fiat in Confindustria, adesso mi ritrovo qui a difenderla. Sono i casi della vita.

Fiat in azienda ne abbiamo (non recenti) e i problemi sono nella norma.

Se è per quello noi siamo rimasti a piedi con un'A8, un mio amico è già rimasto a piedi con una Mercedes C appena ritirata e un'altro ha un BMW di ieri con un paio di cose che non funzionano...
E di Audi e VW in autostrada in panne chi viaggia ne vede parecchie (rispetto a quanto ci si aspetterebbe).

Se le francesi sono meglio gli incentivi valgono anche per loro. Sarà il mercato a decidere. Non vale neppure la vecchia teoria delle forze pubbliche, vedo la polizia con Audi e BMW, quindi...

Anonimo ha detto...

Diciamo così: Fiat, storicamente forte nei segmenti A e B, rilancia le sue vendite con due modelli (azzeccati) nei segmento A e B, in un anno ho visto ben DUE esemplari di Sedici in strada e le vendite delle Idea, dopo i primi tempi, sembrano un po' in calo. Se riesce a vendere qualche Bravo cominciamo a ragionare, altrimenti siamo daccapo.