giovedì 2 marzo 2006

J Perkins - Confessioni di un sicario dell'economia

Avevo capito male, credevo Perkins fosse uno che aveva lavorato nella finanza. Sono uno spiritosone e mi pareva corretto leggere un libro del genere mentre ero in viaggio per e a Gran Cayman.

Dico subito che mi ha deluso.
E' un libro che solo un americano poteva scrivere.

Il tipo ha lavorato per un pò di anni come economista in una multinazionale USA che si occupa(va) di grandi progetti nei PVS.
Da che mondo è mondo, per chi mastica un pò di queste cose, e vive nella globalizzazione, si sa che gli "aiuti" sono una partita di giro gentilmente concessa in cambio di acquisti di materiali proveniente dal paese che li concede.
Un problema dell'Italia è sempre stato che per la incapacità dei nostri diplomatici ciò non accadeva, mentre USA, Giappone e Germania sono da sempre maestri nel giochetto. Da noi funzionava bene con le costruzioni e con l'Eni, da sempre diplomazia nella diplomazia.
A fronte degli aiuti c'è sempre stato (per questo la nostra azienda se ne è sempre tenuta alla larga) un bel giro di "provvigioni" nei due paesi, erogante ed acquistante.
Opero in un settore, per intenderci, dove c'erano diverse aziende che vivevano di tender emessi dalla Banca Mondiale (ora sono finiti i soldi e le aziende) e, per esempio, recentemente ho ricevuto richieste per un tender Fao (dove vivono parecchi Mr 10%) con il risultato già scritto. Ma sto divagando.
Perkins come economista aveva il compito di fare proiezioni a 5/25 anni sulle necessità di energia elettrica per poi vendere l'infrastruttura necessaria. Inutile dire che le stime erano molto gonfiate. Se chiedi ai benzinai se l'olio è da cambiare molti ti dicono si anche se l'hai appena fatto ;-).
A fronte di questo Banca Mondiale concede il prestito per fare gli impianti, la corporation si arricchisce il paese destinatario si indebita e poi si trova legato al debito e quindi ricattabile dagli USA. La preferenza per il giochetto va a chi ha energia o posizione strategica.
E chi partecipa alla cosa è il giro degli amichetti di merende. Ma se lo sanno anche i sassi che in USA si nominano diplomatici i finanziatori della campagna presidenziale e c'è un bel giro tra incarichi di governo e nei consiglidi amministrazione!
Se non ce la fanno coi debiti, interviene la CIA che provoca strani incidenti, se no ce la fa la CIA si passa all'esercito (vedi Iraq).
E poi questi interventi distruggono l'ambiente.
Per raccontare questo (pur in buono stile) ci mette 300 pagine.

Non mi è piaciuto perchè il tono lo trovo troppo da "predicatore" (tipico americano convertito) e perchè gronda di giustificazioni, in ogni pagina fa una cosa ma si sente sporco ecc. Tutte queste cose le ho sempre considerate scuse e balle enormi. Gli piaceva gudagnare soldi, fare la bella vita, le donne (ma accenna e scivola via) e quindi semplicemente si vendeva per quello.
Se hai veri ideali e forza di volontà certe cose non le fai. Non tutte le donne in difficoltà si mettono su un marciapiede!

Adesso sembra che il suo business sia quello di propagare il verbo contro le multinazionali. Ma se è così altruista ed ecologista perchè non distribuisce il libro free in pdf via internet senza contribuire a segare le foreste per la carta?
Perchè dice che il modo per combattere questo scempio è organizzare i circoli di lettura del suo libro, di pubblicizzarlo, leggerlo ai bambini (l'appello in inglese è anche sul sito)?

E il libro sorvola moltissimo sulla enorme corruzione che c'è dietro queste cose e della quale anche lui ha goduto se era nella posizione che descrive, sorvola sui metodi disumani che per prime le multinazionali come la sua utilizzano da sempre (lui ha invece una squadra forte, coesa e motivata, naturalmente).

Manco a farlo apposta poi la mitica corporation tentacolare per la quale lavorava è saltata in aria.

Insomma probabilmente per gli americani può servire ad aprire gli occhi ma per chi ha la storia e la cultura dell'Italia, anni e anni di dominazioni per arrivare a DC & Co. alla fine sono le solite cose trite e ritrite, che ci sono i giri di amici che muovono tutto, che in giro c'è gente corrotta, che quando i politici parlano e si muovono dietro ci sono degli interessi...... ma va?

Ma se noi viviamo in un paese dove una sera mi sono trovato la mitica Giulia Maria Crespi, Presidente FAI che ringraziava l'Eni (nota azienda ambientalista, vedi Porto Marghera) per il sostanzioso contributo!

NB con questo non voglio dire che la lotta per un mondo migliore e più giusto che costituisce il messaggio di fondo non sia giusta e condivisibile!
Chi non vuole la pace, meno fame, tutti felici, chiù pilu pè tutti!

2 commenti:

Anonimo ha detto...

Carissimo "L'imprendotore",
il tuo cinismo mi fa accapponare la pelle. La difficoltà che ho avuto a leggere il tuo messaggio mi fanno presagire una tua incompetenza in materia letteraria. Credo che se tu avessi coltivato veramente gli importanti slogan che hai usato alla fine del tuo post, con strana ironia, avresti certamente colto l'importanza del testo letto.
Evidentemente ti manca la sensibilità etica di un uomo plastificato nell'accidia. Quel libro avrebbe potuto signficare una speranza per molti. Io illusioni non me ne faccio ma credo nei gesti simbolici. Nessuno ti ha risposto. Spero sia dovuto al contenuto del tuo post e non al degrado umano circolante.
Buona fortuna! Davide

Unknown ha detto...

Faccio l'imprenditore e non lo scrittore. Quindi mi si perdoni l'analfabetismo in un paese di scrittori incompresi.
E guarda che leggere e scrivere bene il nome di qualcuno è il primo sintomo della cura nello scrivere ;-)

Il libro è un'americanata, ne sono convinto.
O forse non sono un'anima candida che pensa che il mondo sia rosa.
Sono stufo di "gesti simbolici", sarebbe ora che la gente facesse cose che migliorano il mondo, parlandone meno e agendo di più.
La gente invece di riempirsi la bocca usi l'etica ogni giorno nei comportamenti.
Di etica sento sempre parlare i politici... mi basta e avanza.

E guarda che probabilmente l'accidia è l'unico difetto che chi fa il mio mestiere non ha (se usato tipo indolenza) o se in termini religiosi non è tenuto ad avere, tocca al limite ai governanti e ai singoli operare per il bene, fare le leggi e farle rispettare.
Superbia, avarizia, ira, invidia certo. Lussuria e gola probabilmente.