Condivisibile l'intervento di Tommaso Padoa Schioppa sul Corriere di ieri.
Sentire parlare di "L'ambizione, il desiderio di una meta alta" per chi fa il mio mestiere è musica.
Un piccolo dubbio si affaccia alla mia mente.
Ma questo editorialista del Corriere avendo lo stesso nome è la stessa persona di questo sito?
Perché se è così ci troviamo davanti al solito che fa bellissimi discorsi condivisibili (scritti dal solito ghost writer?) e quando poi si tratta di metterli in pratica fa tutt'altro.
Più che di ambizione e mete alte ultimamente sento parlare di eliminare le differenze sociali. E le due cose non vanno molto d'accordo.
E mi pare che la legge finanziaria non vada nella direzione del papiro citato.
lunedì 8 gennaio 2007
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4 commenti:
D'accordissimo salvo che su un punto.
Ambizioni e mete alte sono il mezzo FISIOLOGICO per eliminare le differenze sociali.
Il metodo patologico invece è quello del governo Robin Hood fasullo che toglie ai presunti ricchi per dare a presunti poveri
"eliminare le differenze sociali" inteso come livellare redditi, tenore di vita, ecc è una bestemmia da stato totalitario. roba buona per i sudditi.
mettere tutti sullo stesso nastro di partenza è altra cosa. ben altra cosa.
la prima livella tutto al minimo comun denominatore di povertà e privazione.
la seconda esalta i meriti e le capacità a discapito delle rendite di posizione, delle clientele, delle dinastie.
la prima soluzione standardizza il risultato a scapito dei più capaci omologando al livello più basso.
la seconda valorizza le differenze a beneficio di tutti.
il fatto che a nessuno si accapponi la pelle a sentir parlare di "eliminare le differenze sociali" pretendendo dei distinguo da una classe di burocrati che è a prescindere più uguale degli altri è il segno di quanto sia difficile che l'italia diventi compiutamente uno stato di diritto liberale.
Carissimo imprenditore,
a costo di sembrare monomaniaco ti segnalo alcune osservazioni pepate di Blondet sulla faccia da politburo de noantri del sor padoaschioppa:
http://www.effedieffe.com/interventizeta.php?id=1684¶metro=economia
Ciao, e se il buon anno si vede dall'inizio... mutande di ghisa per tutti !!!!
Aggiungerei un dettaglio che tanto piccolo non è. Nessuno ricorda mai che Padoa Schioppa è si nato a Belluno ma è cresciuto a Trieste dove il nonno era direttore di una banca ed il padre amministratore delegato delle Assicurazioni Generali. Una partenza non proprio con l'handicap.
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