Negli ultimi giorni ho letto parecchie notizie di presunte discriminazioni nelle assunzioni a causa di vari difetti fisici o razzismo (grasso, nero, piccolo, largo, alto ecc).
Comincio a preoccuparmi, seleziono guardando le caratteristiche e non età, sesso, religione ecc.
Mettiamo che mi capita una persona che dal Curriculum sembra adatta.
Poi faccio il colloquio e scopro che non va bene. E' un uomo piccolo e mi denuncia dicendo che io ho detto noi non assumiamo i piccoli.
Magari me la cavo anche (dimostro che abbiamo assunto un piccolo in passato), ma il tempo e i soldi persi in avvocati?
Per fortuna faccio sempre i colloqui con qualcuno dei miei quindi ho il testimone. E lo farò sempre, a questo punto.
Ma si può arrivare ad aver paura di convocare una persona per un colloquio? Dove andremo a finire?
giovedì 4 gennaio 2007
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9 commenti:
ciao e buon anno
ti confesso che ho pensato esattamente la stessa cosa ! G
...si andrà ad estrazione ;)
Non usi il classico "le faremo sapere", per poi non farti risentire, tipico delle aziende di selezione?
Figurati, noi rispondiamo anche a chi ci manda un curriculum.
Potrebbe essere successo che non abbiamo dato risposte, ma sarebbe un errore.
Se usiamo il sistema informatico di selezione (e qui è colpa mia a volte non metto dentro le cose) c'è la segnalazione di quelli in "stand by".
Ciao e auguri di un profiquo 2007.
I principi legislativi romani si distinguono per la rigidità delle norme che non si evolvono, contrariamente ai principi legislativi anglosassoni che si basano sulla legge dei precedenti [sono a disposizione per ventuali utili chiarimentio al riguardo] ma sono statiche ed appunto rigide.
Non a caso esiste il detto "fatta la legge trovato l'inganno" poichè uscendo dalla norma se non contemplata dalla stessa il comportamentop è legale ed ammissibile. Questo crea, tra l'altro, immobilismo e talvolta un garantismo eccessivo che può giustamente spaventare chi della flessibilità [che abbiamo gia convenuto essere diversa dall'improvvisazione] deve fare il proprio punto di forza per restare con successo sul mercato.
E' certo altrettanto che comportamenti spregiudicati, border line o, ancor peggio, discriminanti sono - al di là delle cronache attuali - diffusi.
Apprezzo, infine, [ancora una volta] la tua/vostra correttezza nel fornire una risposta per ogni cv inviato ed al riguardo - se posso - una piccola curiosità; al di là del "testimone" come definisci il profilo da selezionare e come svolgi il colloqui?
Scusa se ho abusato dello spazio a disposizione.
Un abbraccio sincero.
Pier Luca Santoro
Conosco (a grandi linee) le differenze tra i sistemi giudiziari, in particolare la forza/debolezza del sistema anglosassone dei "precedenti".
Sul problema dei comportamenti scorretti e assunzioni un paio di "pensieri".
Ciao e grazie, chi commenta (come lo fa come per fortuna la stragrande maggioranza dei miei lettori) in modo costruttivo non abusa mai dello spazio!
No, non avremo paura di fare colloqui di lavoro: semplicemente aumenteranno i furbi che pianteranno cause inverosimili. Il mio conto corrente ne beneficierà, il mio piacere di lavorare assai meno.
etienne64
Penso che tu/la vostra azienda sia di una correttezza "imbarazzante", mi viene quasi la voglia di inviarvi un cv.
Scherzi a parte dalle mie esperienze e da quelle di amici la cosa più snervante è aspettare l'esito di un colloquio da una ditta di selezione, che magari ti ha richiamato un paio di volte (classicamente prima ti fanno il colloquio "psicologico", poi quello tecnico e a volte anche test vari) con te costretto a prendere permessi o ferie per fare questi benedetti colloqui.
In realtà sai che se non ti chiamano dopo 15 giorni hai scarse possibilità, ma rimani in lista nel caso il primo selezionato non andasse bene.
E queste molto spesso sono ditte iperpagate, direi che almeno una mail potrebbero scriverla, se non altro perchè magari alle prossime selezioni potresti non essere interessato.
PS Se hai/avete bisogno di un ingegnere elettrico dimmi dove inviarti il cv ;-)
Jakala
@ Jakala
Di aziende "educate" ce ne sono tante, e sarà sempre più così, gli altri avranno difficoltà a sopravvivere.
A scusante delle aziende di selezione va detto che spesso le loro risposte dipendono dalle aziende committenti che tirano per le lunghe (capita anche a noi) e quindi non danno risposte perché non ne hanno.
Si è poi sempre dibattuti tra una risposta veloce "la mia candidatura era proprio da buttare" e tenerla lì come scorta "quando mi danno una risposta?"
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