Così è la vita purtroppo. Un attimo prima è normale un attimo dopo ti trovi buttato in prima pagina, indagato, dipinto come un mostro, un pedofilo. La tua vita è distrutta.
Poi esce la notizia, si fa chiarezza, chi ha colpa confessa, chi doveva indagare ha fatto il suo lavoro.
Ma io leggo Tommaso ucciso perche' piangeva ed esplodo dentro di rabbia verso chi compie di questi crimini.
E mi viene in mente la frase che dice che non esistono abbastanza lacrime per un genitore che sopravvive ad un figlio.
sabato 1 aprile 2006
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