Il mondo, si sa, è pieno di anime candide pronte a scandalizzarsi appena le notizie diventano di moda in un commento mi hanno detto "Evidentemente ti manca la sensibilità etica di un uomo plastificato nell'accidia" per il fatto di dire che certe cose sono note e mi fa ridere chi scende dalle nuvole.
Eppure io mi chiedo: ma davvero tutti questi che si scandalizzano non sapevano che le grandi aziende hanno enormi apparati di intelligence per controllare i dipendenti, i concorrenti ecc ecc?
Una volta un amico mi disse: "Hanno dato le guardie del corpo a Ghidella, sono le spie di Romiti."
La leggenda narra che se dovevi incontrare l'Avvocato questi si divertisse a farti domande su cose che teoricamente tu solo potevi sapere.
O davvero pensate che gli investigatori anche solo per scoprire i tradimenti non avessero contatti presso i gestori telefonici?
Secondo voi, per cadere nel gossip più becero, gli SMS Gori-Ventura-Bettarini li hanno rubati dai telefonini?
Tutto ormai è in banca dati.
E se vi scandalizzate di questo leggetevi sul Corriere Economia le nuove regole di accesso ai dati dei vostri depositi di soldini, poi immaginate un'attimo a come può essere organizzata una banca dati di una cosa complessa come l'agenzia delle entrate e a quanti vi possono avere accesso e pensate alle conseguenze.
lunedì 25 settembre 2006
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1 commento:
e non solo...
mio padre faceva l'ispettore di vigilanza dell'inail quindi di cose "private" ne sapeva parekkie.
capitava ke gli investigatori lo cercassero.
non credo sia l'unico ke lavorava nella p.a. a cui sia capitato ciò.
LL
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