martedì 7 novembre 2006

Follia pura

Ho letto indiscrezioni sulla stampa negli ultimi giorni che i nostri amati governanti stanno pensando a eliminare la possibilità di fare le compensazioni fra debiti e crediti.
Una delle cose buone introdotte negli ultimi anni (credo proprio da Visco tra l'altro, onore al merito).

Sarebbe devastante.

Chi ha provato ad avere dei crediti (e con un sistema di anticipi che arriva al 100% è facile) verso lo stato per IVA, tasse o simili sa quanto lo stato sia tanto puntuale nel sanzionare il versamento con un giorno di ritardo quanto ritardatario, voltagabbana, evasivo, burocratico e farragginoso quando i soldi te li deve dare.

Comincio a pensare che in piazza ci dovrebbero andare i contribuenti contro questi pazzi non i precari che a volte sono persone che hanno voglia di fare nulla e cercano il posto "fisso" per imboscarsi protetti dalla impossibilità di licenziare che abbiamo da noi (a volte, si chiaro ma ne ho visti parecchi così).


Ma lo statuto del contribuente? Ci si puliscono il regale sederino, questa è la verità.

8 commenti:

Anonimo ha detto...

please,

il culetto dei nostri "signori" è AS-SO-LU-TA-MEN-TE REPUBBLICANO

non sono mica dei savoia (minuscola di rigore!) qualunque!!!

...puttane a parte, si intende...

saluti strainc..zzati

marco s.

attuale commercialista

prossimo viado (per soddisfare le richieste dei "signori" di cui sopra non basta il lavoro, ci vuole... indovinate cosa?)

Zener1992 ha detto...

ciao Marco
anche tu hai la sfiga di essere un commercialista?
ci vorrebbe la sfera di cristallo con questo Governo.
un tuo quasi collega (in verità io sono ragioniere comm.sta)

Anonimo ha detto...

sfiga meritata in quanto cercata (laurea+tirocinio+esamedistato=gonzo/cornuto&mazziato)

piaciuta la rima?

marco s.

Anonimo ha detto...

Io, da contrimbuente doppio - nel senso che mi occupo sia dei contributi della mia azienda che di queli miei personali, sono giunto alla conclusione che in piazza ci dovremmo andare proprio noi: i contribuenti. Che siamo le vittime, le uniche vittime, di uno Stato malfunzionante che e vede nel suo Fisco una delle sue peggiori espressioni. E sia la sinistra che la destra ci prendono in giro, da una parte fomentando l' "invindia sociale", dall'altra dicendo di difendercene. Il tutto senza che nulla cambi di una virgola per ciò che attiene ai rapporti col mondo delle tasse (in cui comprendo tutti i rapporti economici con lo Stato/Regioni/Provincie/Comuni/Parastato e compagnia bella (brutta)). Alla fin fine siamo sempre noi, indipendentemente dalle nostre idee politiche, o mancanza delle stesse, che la prendiamo in saccoccia.

Anonimo ha detto...

a proposito del titolo di questo post... C'E' DEL METODO NELLA FOLLIA DEI NOSTRI "SIGNORI"

infatti, cito dalla pagina 2 di ItaliaOggi di oggi 7/11/06:

il vice premier Francesco [cicciobello] Rutelli durante un question time in Parlamento ha dichiarato che stenta a comprendere che amministratori delegati di importanti società a partecipazione pubblica guadagnino [SIC!] 20 volte più dei deputati oppure prendano una liquidazione, se mandati via, che un ministro impiegherebbe una vita a guadagnare [RI-SIC!]

vuoi vedere che l'eliminazione della possibilità di compensare debiti e crediti tributari è finalizzata, fra l'altro, a trovare le risorse per far cessare tale "orribile" sperequazione fra ladri eletti e ladri non eletti !?!?

marco s.

Anonimo ha detto...

a molti di questi illuminati Ministri si potrebbe consigliare di presentarsi alla trasmissione televisiva "dilettanti allo sbaraglio" dove sono più probabili fischi,campanacci e rumori di ogni genere piuttosto che le famose "campane di approvazione di un pubblico" oramai esausto di ascoltare gente dal malcelato sorriso che ci prende per il c...o

Anonimo ha detto...

se lorsignori fossero valutati con lo stesso metro col quale si confrontano i risultati dei CEO dei quali ambiscono lo stipendio si troverebbero presi a calci nel didietro, altro che ragionare di liquidazione.

marco

Anonimo ha detto...

se lorsignori fossero valutati con lo stesso metro col quale si confrontano i risultati dei CEO dei quali ambiscono lo stipendio si troverebbero presi a calci nel didietro, altro che ragionare di liquidazione.

eh no caro marco!

tu sottovaluti l'intelligenza di lorsignori!!

i CEO (amministratori delegati, direttori generali, nella lingua di Dante) dei quali ambiscono gli stipendi NON sono quelli di imprese private, che DEVONO guadagnarsi lo stipendio, causa concorrenza (spesso) feroce di cinesi, indiani, e dell'universo mondo...
lorsignori invidiano gli stipendi dei cimoli (rigorosamente con la minuscola) che saccheggiano le risorse loro messe a disposizione (=trattenute su stipendi e pensioni di poveri cristi che campano con stipendi ridotti all'osso dalla concorrenza cinese...) devastando ancor più le cosiddette "imprese" che guidano (se l'Alitalia è un'impresa un cancro allo stomaco è tutta salute!)
cioè, lorsignori sono invidiosi degli stipendi da favola di quegli altri parassiti loro pari che si annidano nel mare magnum del parastato (comprese le "imprese" di regioni-province-comuni... altro bel troguolo...)

insomma, è una lotta fra zecche sulla pelle del cane contribuente... finchè questo non crepa (o non fa un bel trattamento antiparassitario)

marco s.