C'era chi si era illuso che questo potesse essere il governo della crescita, della equità fiscale, di tanti altri bei discorsi.
Visco è il ministro delle tasse. Punto.
La sinistra pensa che i ricchi siano da spennare in quanto illecito guadagnare.
Eliminano la no tax area (per i più poveri) aumentando le detrazioni, che vuol dire dover fare la denuncia dei redditi anche se guadagni pochissimo (costi inutili) e che sei single sono fatti tuoi, alla faccia dei pacs & co.
Abbassano la soglia dei "ricchi" a 70.000 Euro da 100.000 che vuol dire per quelli che guadagnano più di 100.000 Euro circa 1200 euro in più di tasse (4% dei 30.000), un mese di stipendio di un operaio.
Tutti quelli che guadagnano più di 25.000 (lordi!) euro pagheranno più tasse.
Abbassano le detrazioni per i redditi alti.
Abbassano i contributi agli enti locali che a loro volta dovranno alzare le tasse.
Chi si è fatto un piccolo fondo di investimento o ha un pò di titoli di stato pagherà più tasse.
In compenso aumentano gli stipendi agli statali e non tagliano le spese.
Mi trovo al 100% d'accordo con il fondo di Alesina sul Sole di oggi con questi metodi gli evasori si fanno grasse risate, i non evasori si sentono sempre più presi in giro e magari si fanno tentare dall'idea di evadere.
Chi fa il professionista o evade o semplicemente aumenterà un pò le tariffe.
Chi fa l'industriale in un mercato protetto aumenterà i prezzi.
Le bollette di casa aumentano, la sanità ormai privatizzata (se hai bisogno una cosa urgente sei costretto a farla privatamente) costerà di più, tutto aumenta, più tasse.
A questo punto chi non può agire sulla leva entrate ce l'ha in quel posto e i poveri che hanno votato Unione si ritrovano cornuti e mazziati per mantenere gli statali.
martedì 26 settembre 2006
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3 commenti:
Carissimo, certe volte quel che scrivi qui mi viene voglia di stamparlo, farne un poster e andare a piazzarlo a mo' di tazebao di fronte ai palazzi della politica di Roma. Chissà se capirebbero...
(no eh? eggià, tanto non c'è peggior sordo di chi non vuol sentire...)
p.s. da professionista, mi sa che cerco lavoro con clienti all'estero: pagano di più e non ci paghi (legalmente) l'IVA.
L'Italia sta diventando un postaccio per lavorare.
Noi siamo da sempre export oriented (ormai sfioriamo il 90%) e io mi ostino a pensare di lavorare e far lavorare in Italia, a dare una prospettiva ai ragazzi della mia città. Mi ostino a cercare di fare l'onesto e il giusto.
Ma è dura, certi giorni ti chiedi chi te lo fa fare.
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