Grazie a Marco che in un commento mi segnala DEBKAfile - “Lebanese Security” Is the Pretext for the Naval Babel around Lebanon’s Shores, un pò lungo ed in Inglese ma interessante lettura che possiamo così riassumere:
parlando dello strano ed enorme dispiegamento navale dice "It is linked to the general anticipation of a military clash between the United States and Israel, on one side, and Iran and possibly Syria on the other, some time from now until November"
E' legato alla anticipazione generale di uno scontro militare tra US e Israele da un lato e Iran e forse Siria dall'altro, in qualche momento da qui a Novembre.
"to prevent a possible Iranian-US-Israeli war igniting an Iranian long-range Shahab missile attack on Europe" per prevenire un attacco dell'Iranall'europa con missili Shabab a lunga gittata innescato dalla guerra con US e Israele.
Interessante anche l'ultima parte: comandano i Francesi perchè ci hanno messo la portaerei, qui da noi si pone l'accento sugli uomini, ma evidentemente contano più i mezzi, e gli Stati Uniti non lasciano le proprie truppe sotto il comando ONU, le truppe NATO sono sotto il controllo NATO.
3 comandi distinti. Ma perchè in Italia queste cose non ce le racconta nessuno?
mercoledì 6 settembre 2006
Iscriviti a:
Commenti sul post (Atom)
2 commenti:
pensavo di rispondere alla tua domanda con una noiosa filippica zeppa di cattiverie e vetriolo sulla "stampa" di casa nostra, ma è inutile che ci diciamo sempre le stesse cose, perchè rimestare sale e zolfo nelle sempiterne piaghe?
ci restano sempre gli occhi per guardare un po' più lontano, nevvero?
per tornare invece sull'argomento della "mission impossible" è secondo me importante e assai meritevole di meditazione l'ultimo paragrafo dell'articolo di Debka che così si chiude:
"The naval Babel piling up in the eastern Mediterranean may therefore find itself at cross purposes when action is needed in an armed conflict. Iran, Syria and Hizballah could be counting on this weakness as a tactical asset in their favor."
davvero un'eccellente lavoro, mr Annan.
Posta un commento