sabato 18 novembre 2006

Finanziaria - Auto

In Italia c'è un modo molto semplice per fare cassa.
Tanto facile che ci riuscirebbe anche un bimbo di 3 anni.

Tassare le auto.

E può il governo delle tasse farsi sfuggire questa opportunità?
No di certo.

E allora prima i proclami sulla tassazione dei ricchi, dei SUV, delle auto che consumano ecc.

Poi dopo mille cambi e variazioni alla fine le tasse le hanno messe sulle auto oltre i 100 Kw (mi pare) e comunque a partire da una fascia non esattamente "di lusso".
E progressive a salire a seconda dell'età della macchina.

Naturalmente ciò colpisce i grandi evasori e i ricchi obiettivo di PRC & co che l'auto l'hanno sempre nuova, non i poveri o i pensionati che hanno una macchina del 1990 con la quale fanno 5000 chilometri l'anno.
Non solo pagheranno una cifra di bollo, non potranno neppure cambiarla se non con gli incentivi, chi la vuole una macchina che paga una botta di bollo?


Nel maxi emendamento la tassa sale del 20% da 2,5 Euro a 3.
Tanto, si sa, noi italiani all'auto non rinunciamo.

Poi aumentano i balzelli medievali (non presenti in molti altri paesi) di passaggio di proprietà, immatricolazione oltre a revisione, rinnovo patente ecc.
E visto che aumenteranno i biglietti della ferrovia non pensate di cavarvela così!

1 commento:

Jakala ha detto...

Non ti lamentare, che altrimenti la tassa diventa a consumo/utilizzo del mezzo, cioè in altre parole aumentando le tasse sulla benzina.
Ascoltando Radio24 c'era il presidente dell'Unrae che proponeva un aumento di 7 centesimi, che copriva le tasse sul bollo citando l'esempio francese.
Ovviamente il fatto che la gente usi le automobili per lavorare non sfiora nemmeno questa gente.