La prima confezione dei CD l'hanno sicuramente studiata i tecnici Philips che hanno inventato il CD. E' di plastica, costa poco, è standard.
Infatti fa schifo. E si rompe facilmente.
Per fortuna evidentemente il marketing sta cercando di capire perché si vende meno e stanno tornando a confezioni di cartone anche per i CD che sono un pò più belle. Chi ha una certa età ha sempre detto che il vinile a livello emozionale era meglio. Certe copertine di cartone elaborate hanno fatto la storia della musica.
Come si fa a vendere emozioni (la musica) in una confezione tecnologica?
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7 commenti:
Perchè in origine si vendeva tecnologia, non musica, coi CD. Ed ecco, appunto, la confezione che ha il carattere che giustamente dici.
A dire il vero io mi trovo bene con iTunes (per musica da ascoltare col computer). Invece un supporto analogico sono perfettamente d'accordo che sia più fedele, il che è pure ovvio: non si ha una campionatura bensì una lettura fisica di una traccia. Però: per ottenere una qualità degna di questo nome la cifra da investire per un piatto, ampli e casse è decisamente maggiore a quello che si può ottenere con un impianto "moderno". A parità di tutto il resto, solo quello che si risparmia col piatto, è parecchio. Con in più lo svantaggio che un disco, più lo ascolti e più si rovina. Su di me, ad esempio, il cosiddetto fascino del fruscio di un vecchio LP non suscita nessun tipo di richiamo, anzi. Sento principalmente musica classica (barocco e precedente) e i fruscii nonché le statiche personalmente mi disturbano assai come sottofondo a, poniamo, una Messa di Palestrina o alle Suite per Violoncello Solo. Comunque: de gustibus... con quel che segue, ovviamente.
Il cd è una tecnologia (moderatamente) innovativa commerciata da un'industria obsoleta. Una inefficace via di mezzo fra il piacere fetish del vinile e la funzionalità del file audio, senza avere i pregi di alcuno dei due. Ma è dietro l'angolo il “si stava meglio quando si stava peggio”. Una volta su rai3 ho sentito uno scrittore rimpiangere lo sferragliare della macchina da scrivere: eppure sono sicuro che, quando la inventarono, qualcuno parlò di barbarie tecnica contemporanea: vuoi mettere la penna d'oca? Gli è che che le emozioni sono veicolate dalla tecnica, da sempre, chiunque abbia avuto a che fare con qualcosa che somigli lontanamente all'arte lo sa bene.
@luigi.d
Il vinile non ha paragone con il CD in quanto a qualità (immensamente superiore nel CD) ed in quanto a praticità.
Il formato digitale (mp3, AAC, etc.) è paragonabile al CD come qualità (decisamente alta) ed è infinitamente superiore in quanto a praticità.
Siamo nel XXI secolo, bisogna prenderne atto. Il vinile rimarrà sempre un mito, come lo rimarrà sempre la vecchia cassetta del walkman, ma per fortuna la tecnologia ha fatto passi da gigante!
@anonimo.NO.
Il cd non riesce ad immagazzinare efficacemente la "scena".Deve usare algoritmi di compressione che se non toccano la fascia udibile, non permettono tanto quanto il vinile la "messa a fuoco" della scena musicale.
Se mi parli di SACD possiamo essere daccordo, ma tieni presente che un essere umano non puo' ascoltare un segnale digitale.Questo va convertito in analogico (e questo lo fa' il DAC appunto).E quindi viene violata la "sacra" regola dell' HiFi.Il segnale, meno strada fa piu' e' pulito e correttamente riprodotto.
luigi
Veramente io parlavo solo della confezione... :-)
Anche la confezione si evolve in base al prodotto che deve vendere.
Con iTunes cambia il prodotto e cambia la confezione, le copertine sono solo immagini Jukebox virtuale del PC o come immagine sullo strumento in grado di farlo suonare (ipod).
Per quanto riguarda la differenza tra MP3 e Vinile cerchiamo di non fare i nostalgici come i collezionisti di auto d'epoca, secondo voi è meglio, parlo a livello tecnologico, una Ferrari del 1960 o l'ultima F599 GTB F1 Fiorano?
Ma se parlate con un collezionista ti dice che il rumore del motore non è per niente paragonabile!!!
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