Leggo (i titoli al momento) un articolo sull'export di Panorama Economy.
Mi potrei ritrovare fra i "campioni" visto che qui siamo intorno al 90%, ma noi siamo molto riservati e non facciamo PR.
Una considerazione però, vedo che il 59% dell'export va verso la comunità europea.
Nella mia modestissima opinione, visto che dovremmo essere in un mercato comune, quello andrebbe considerato export a metà.
La presenza globale non può e non deve essere limitata a UE ed un pò di USA. E' vero che questi sono i mercati maggiori, ma occorre spingere anche sul resto del mondo.
Non parlo molto del mio lavoro ma per un a volta posso farlo, tanto per dire che le cose le dico ma le facciamo anche, noi siamo attualmente al 47% di Italia + UE. E su quel 53% il 25% in africa, il 45% in america (tutta, anzi USA pochissimo), 10% Asia e 20% Europa non UE.
Certo, occorre avere prodotti adatti al mercato globale, e soprattutto la voglia di andare in giro a cercarli, i mercati.
venerdì 1 dicembre 2006
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2 commenti:
Caspita! Ma che prodotti vendete?
E come va con il rimborso dei crediti IVA da parte dello stato?
Marco S.
Prodotti meccanici adatti (e adattati) al mercato globale. ;-)
Da quando possiamo acquistare in esenzione IVA tutto (non solo le merci anche i beni di investimento) il problema è minore.
Spesso compensiamo quel pò di IVA restante con qualche versamento in F24.
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