mercoledì 4 ottobre 2006

Demagogia /2

Prodi taglia lo stipendio per ministri e sottosegretari.

Non era meglio se tagliava direttamente all'inizio ministri e sottosegretari invece di nominarne 102?

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Idea: e se invece di diminuir loro lo stipendio, gliene dessimo tre o quattro volte tanto, basta che si tolgano dai piedi? :-))

Forteconiforti ha detto...

Il quadro generale per ragionare è questo:
(tratto da un forum)
Nel mondo attuale globalizzato dove le società possono lavorare, approvvigionarsi, vendere, avere dipendenti e sussidiarie in tutto il mondo e non ci sono barriere ai movimenti di capitali e di merci LE AZIENDE GLOBALI PAGANO SEMPRE MENO TASSE

Un esempio: Merck ha evitato 1.5 miliardi di tasse attribuendo le sue patenti e brevetti a una sua società in Irlanda dove le tasse sono minime e poi facendosele vendere alla società madre in America dove in teoria pagava il 35%. Questo è assolutamente legale e ci sono sistemi simili per tutte le aziende quotate (per questo le borse salgono sempre e il cittadino medio non capisce come mai perchè per lui l'economia non va così bene!)

Questo vale non solo per Microsoft e Google o le società di fondi comuni di Unicredito, Pioneer, che trasferiscono la sede in Irlanda dove le tasse sono il 10% e nei primi anni non paghi niente, ma anche per una società di softare o di traduzioni tecniche che abbia qualche sede all'estero e un certo grado di sofisticazione legale e finanziaria

Il risultato è che solo la classe media, di lavoratori dipendenti ed autonomi con un poco di reddito (quelli che guadagnano veramente poco ovviamente contribuiscono poco e ricevono qualche deduzione) può essere veramente tassata, i soldi gli stati assistenziali li devono estrarre da quelli che guadagnano abbastanza, ma non sono sofisticati e non hanno attività all'estero

Una conseguenza paraddosale è che i top managers, banchieri, famiglie ricche, super-avvocati e consulenti, goldman sachs e merril lynch, quelli delle stock options e investimenti finanziari globali insomma...sono sempre più in sintonia con i politici di sinistra che vogliono spremere sempre più tasse "ai ricchi"

I ricchi veri in sostanza sono protetti dalle tasse dalla complessità e sofisticazione delle società di capitali globali e mercati finanziari globali e non si preoccupano di aliquote e contributi più alti. Però hanno bisogno che le loro società abbiano sussidi, finanziamenti e favori vari e comunque che lo stato tenga buoni i lavoratori con le pensioni, sanità pubblica e sussidi vari. Inoltre che faccia entrare quanti più immigrati possibile per avere servitù e lavoro dipendente a buon mercato e poi paghi i costi in termini di criminalità, degrado e adattamento

Questi soldi quindi vanno spremuti da qualcuno e c'è solo la classe media che può essere vittima, i dirigenti di medio livello, gli ingegneri di fabbrica e i tecnici, gli artigiani, commerciani, professionisti, piccoli industriali, ristoratori...che essendo bersaglio di una tassazione complessiva (tra imposte dirette ed indirette) del 70% giustamente cercano di evaderne un poco

E i politici di sinistra che ideologicamente sono predisposti a tassare sempre e comunque chiunque si muova e cerchi di produrre reddito sono quindi l'alleato ideale. Questo spiega perchè oggi i media importanti dal Financial Times al New York Times al Corriere della Sera a Repubblica che ovviamente appartengono ai gruppi finanziari siano sempre schierati per i partiti e governi di sinistra

(...perchè la presidenza Clinton fosse appaltata in pratica a Goldman Sachs e il governo Frodi abbia uomini di Goldman nell'economia, il romanoprodi fosse loro consulente, Costamagna capo di Goldman sia il suo vero consigliere..., la maggior parte degli hedge funds sia contributi ai democratici...)

Anonimo ha detto...

ma in questo scenario cosa dobbiamo fare allora per difenderci dal mercato globale? Oltre a boicottare tutte le multinazionali ed in Italia la Fiat e tutto ciò che è IFIL, da La Stampa a San paolo, che fare?

Unknown ha detto...

Io non boicotto Fiat, o le collegatre o collegabili, Dio mi liberi dai boicottaggi.
Loro fanno il loro lavoro, chiedono, se poi il governo dà sono mica così scemi da dire di no (in tutto il mondo i governi aiutano le grandi aziende).

il problema è che qui aiutano loro e bastonano gli altri... purtroppo
Nel resto del mondo si fa un pò per uno..

Anonimo ha detto...

loro non chiedono loro governano, la cosa è ben diversa. Se ciò servisse a fare almeno buoni prodotti, a rilanciare l'economia del paese, a dare lavoro, a contribuire alla ricerca allora si potrebbe anche tollerare ma questi non hanno una idea dell'industria. Sono solo interessati a finanza e immobili, l'industria la stanno smantellando a poco a poco. Vanno avanti solo perchè sono stati sempre sostenuti dallo stato, sarebbe meglio farli fallire come per Parmalat non credi? Perchè la stampa da sei mesi ci dice che Fiat vende se non è vero? La prova - ammesso che ce ne fosse bisogno, perchè dalla stampa specializzata si desumeva - è la finanziaria. Il regalino alla Fiat non è un contributo allo sviluppo ed alla ricerca, ma è un prepensionamento. Quanti anni ha Montezemolo, o Prodi? Bene per loro i lavoratori di 57 anni sono vecchi e inutili, così tanto inutili che è meglio tenerli a casa pagati da noi. Poi sui giornali si dice che Fiat finalmente assume, con grandi feste in piazza dei sindacati! Imprenditore rivedi le tue opinioni: qui ci mandano al macello! A noi aumentano le tasse e ci spacchiamo la schiena per dare i nostri soldi e le notti insonni a lavorare al buio sul pc dopo 12 ore in ufficio, per versare i soldi a dei parassiti assistiti sponsorizzati dalla mafia della banca mondiale!