Non vorrei far la figura del maestrino, chi sa le procedure legislative salti il post a piè pari. Chi trova errori me li segnali, non sono poi espertissimo.
Ma a beneficio di qualcuno che mi legge e magari non ci è abituato vorrei spiegare dove nascono i problemi per chi fa il mio lavoro da questo tira molla sulle leggi.
La Legge Finanziaria da sempre, sotto tutti i governi nasce in un modo, poi viene trasformata, emendata, alla fine approvata. Nessuna sorpresa, è la normalità.
Ma quest'anno il governo è partito dopo il DPEF, a Luglio, con dei decreti legge.
Oltre a questo spesso vengono annunciate delle misure a mezzo stampa.
Anche contemporaneamente alla presentazione della finanziaria sono usciti dei decreti legge.
Alcuni decreti legge, come quello sulle immobiliari, erano sbagliati e quindi sono stati cambiati.
Dov'è il problema.
Il problema è che un decreto legge è legge quando è pubblicato sulla gazzetta ufficiale (e già lì è un problema capire il momento), capite che se il 3 luglio entra in vigore un decreto sulle società immobiliari, poi dopo pochi giorni viene cambiato con un'altro decreto tu devi metterti a controllare cosa è successo in qui giorni, ad esempio quello riguardava l'emissione di fatture con o senza IVA, non proprio una cosina da niente, oltretutto per i reati IVA si sconfina nel penale.
Se poi a questo si aggiungono annunci (l'hanno emesso come decreto o è un'annuncio?) e i cambiamenti cominciano a diventare continui dopo un pò non ci si capisce più nulla.
Infatti la società di leasing immobiliare che è grande, e avrà avvocati e commercialisti a profusione e non dovrebbe avere problemi, per non sbagliare non mi fa più una fattura da luglio, immaginate la piccola società di provincia in che situazione è.
Se esce il decreto collegato alla finanziaria e il governo stesso annuncia 254 (non due o tre, 254) emendamenti capite che è difficile raccapezzarsi su cosa occorre fare.
Ad esempio: il discorso TFR fa parte del decreto? Fa parte della finanziaria? L'hanno annunciato? E che fine farà in sede di approvazione della finanziaria in parlamento?
E i benefici Euro 4?
E la tassa sui SUV?
E quelli che hanno annullato l'ordine del SUV (e ce ne sono). E quelli che hanno ordinato la macchina per avere l'esenzione del bollo?
Avete mai provato da non tecnici a leggere un decreto o una legge? Ogni due righe c'è un rimando ad altri decreti e leggi.
Insomma diventa praticamente impossibile capire cosa è in vigore in quel momento (la Gazzetta Ufficiale oltretutto spesso esce in forte ritardo) e soprattutto cosa succederà fra un pò e quindi come comportarsi in questo momento e cosa fare per il futuro.
Calate tutto questo in un ufficio dove già di lavoro ce n'é abbastanza a livello di scadenze fiscali (ad esempio si stanno chiudendo le denuncie dei redditi delle società con relativi studi di settore ove dovuti sono appena scaduti gli F24 ecc) e c'é tutto il lavoro gestionale da seguire e capirete perché gli imporperi si levano alti al cielo.
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2 commenti:
caro imprenditore,
hai perfettamente ragione!
però, pensandoci bene, se le cose non fossero organizzate (nota bene: non è una battuta, intendo proprio ORGANIZZATE) come tu hai bene descritto, i bramini che ci governano - non solo l'attuale maggioranza di governo, ma più in generale tutti i parassiti che esucchiano miliardi di euro dai bilanci di stato, regioni, province, comuni, enti vari, ecc. ecc. - come farebbero a fare di noi paria un popolo di EVASORI, cioè di fuori-legge, a piede libero ma sempre RICATTABILE perché violatore della mitica LEGALITA' REPUBBLICANA ?
saluti
marco s. - paria neo iscritto alla sottocasta dei dottori commercialisti
Mi piace il paragone di Marco S. con l'utilizzo delle caste indiane "bramini e paria".
Volevo dire all'Impreditore che capisco il suo sfogo.
Nel mio post avevo scritto qualcosa di simile dicendo che per imprenditori e professionisti sta diventando una grave lacuna non avere la sfera di cristallo.
E' da luglio che alcuni miei clienti non ricevono fatture dalle società di leasing o banche.
Se pensiamo all'organizzazione di questi ultimi ed al loro spiazzamaneto figuriamoci la situazione del piccolo e medio lavoratore autonomo.
Ma dov'è l'"Intelligente"?
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