lunedì 16 ottobre 2006

Sviare

Consiglio la lettura di due post interessanti di Steve sul mischiare le carte e di Duca sul nostro futuro di cittadini e contribuenti.

Da parte mia alcune considerazioni sull'andamento del dibattito sulla finanziaria che si riallaccia al discorso che fa Steve.
Credo che la fortissima polemica sul TFR possa essere anche lei una sorta di specchietto per le allodole.

Vediamo il discorso cuneo fiscale, se volete uno specchietto di come funzionarà il taglio su La Voce c'è un articolo interessante.
Anche qui, come in tutte le cose i nostri pinocchio Prodi & Co. mischiano le carte.
Intanto il taglio del cuneo per i dipendenti avverrà attraverso la rimodulazione delle aliquote, peccato che il taglio avviene per le famiglie numerose quindi chi non ha molti figli (se si lavora in due le detrazioni valgono solo per uno) qualcosa aggiunge.

Per le imprese invece anche se i Pinocchio hanno sempre parlato di percentuali, il taglio è in cifra fissa e sull'IRAP sui contributi.
Quindi il taglio è alto in percentuale se ho tanta gente ai minimi salariali (tipo grossissime aziende metalmeccaniche) e basso se per assurdo ho una società di ricerca che occupa solo persone con stipendio molto elevato.
Quindi se ne ricava che il taglio è effettivamente un aiuto per i "cinesi d'Italia".
Peccato che come ho già detto tempo fa, non sia certo risolutivo per comprimere i costi se hai forte concorrenza internazionale avere un beneficio di qualche centinaio di Euro. Si combatte con gente che ha come stipendio annuo qualche centinaio di Euro".

Che poi Visco (padre dell'Irap) mi presenti come una facilitazione ed un beneficio (copio da la Voce) "la deduzione dalla base imponibile Irap della parte di costo del lavoro rappresentata dai contributi previdenziali e assistenziali" la dice lunga su come la pensa.
E' un beneficio che io non paghi anche le tasse su contributi assistenziali!

Allora per il popolo bue dei piccoli imprenditori meglio portare la battaglia sul TFR e alla fine presentare come grande successo che sia rimasto il cuneo.

5 commenti:

Anonimo ha detto...

Vedo che sei davvero 'ncazzato per l'ipotesi di finanaziaria 2007 e me ne dispiaccio sinceramente per te. Credo che nessuno possa essere contento di "stringere la cinghia" ma sic stantibus rebus vista l'eredità raccolta.
Affermi che "non sia certo risolutivo per comprimere i costi se hai forte concorrenza internazionale avere un beneficio di qualche centinaio di Euro. Si combatte con gente che ha come stipendio annuo qualche centinaio di Euro" ed in questo caso sono assolutamente d'accordo sia perchè la focalizzazione sui costi consente un'ambito di differenziazione molto ristretto sia perchè tali misure sono, comunque, dei paliativi a breve che - al pari delle manovre di svalutazione della lira - cessano di avere effetto sul medio lungo.
Un abbraccio.
Pier Luca Santoro

Marco ha detto...

non c'è santi.
l'unica cosa che san fare è tosare che tanto le pecore son chiuse nel'ovile. o almeno questo è quel che credono.
il problema italiano è la dimensione delle imprese, tante, tantissime e piccole. per loro (io tra queste) è troppo difficile pigliar cappello e spostarsi. pecore troppo piccole per saltar la staccionata.
questi governanti luminari della scienza delle finanze sembrano seguire la politica del negoziante che vende il pane al doppio del prezzo degli altri fornai e quando si trova a fine giornata ad aver incassato troppo poco aumenta i prezzi per il giorno dopo.
c'è da capirli, non han visto altro che partecipazioni statali e parastato d'ogni natura. per loro il mondo inizia e finisce dentro quelle logiche da economia clientelare pianificata.

Anonimo ha detto...

troppe cose comininciano a non quadrare: tutti gli atti assunti da questo governo sin dal suo insediamento (a partire dall'indulto, dal decreto bersani, alla finanziaria) vanno verso un obbiettivo ben preciso: quello che dice il tuo amico blogghista. Può essere casuale? O c'è un effettivo disegno dietro? Come è successo in Argentina? E tu che prendevi in giro chi votava Berlusconi! Era il meno peggio, devi ammetterlo!

Marco ha detto...

luigi.d
sante parole! a volte sembra di assistere ad una recita oratoriale, una recita a soggetto di maggioranza ed opposizione.

Unknown ha detto...

@Pier Luca
Non sono così convinto (a meno che la Banca D'Italia, IStat & co dicano fregnacce) che l'eredità raccolta sia così grave come ci viene dipinta.
Della famosa commissione che doveva fare la due diligence sui conti non ho più saputo nulla.
sullo "stringere la cinghia" sto meditando un post.
Per fortuna il mio DNA dice "prodotti a più altro margine" non "ridurre i costi" ;-)

@ marco
infatti la mancanza di coraggio nella ristrutturazione della macchina statale (mi piacerebbe avere servizi migliori anche a parità di spese) è la mancanza di questa finanziaria.

@ anonimo
alla teoria del complotto non credo, credo ci sia una maggioranza anticapitalista che persegue le sue idee, diverse dalle mie.
Mi fa piacere che ogni tanto qualcuno ricordi che non sono pro Berlusconi, di solito mi dicono il contrario.

@ Luigi & Marco
Ognuno ha i politici che si merita, anche questo lo medito per il post di cui dicevo.
Ma mai accontentarsi